Roma , mercoledì, 23. luglio, 2025 16:00 (ACI Stampa).
Castel Sant'Angelo è uno dei più importanti monumenti di Roma, uno dei simboli della Città Eterna. Domina la sponda destra del Tevere di fonte al ponte sant’Angelo (antico pons Aelius). Questa gigantesca costruzione si staglia sul cielo di Roma dal 139 per volere di Adriano quando l’imperatore chiede all'architetto Demetriano di costruire un mausoleo funebre per sé e i suoi familiari, ispirandosi al modello del mausoleo di Augusto. Il mausoleo fu trasformato in castello modificato più volte in epoca medievale e rinascimentale. Per volere dei papi fu collegato con il Vaticano attraverso il corridoio fortificato chiamato “passetto del Borgo”.
Oggi è un grande museo, uno dei più visitati di Roma che ospita anche delle importanti mostre temporanee. E mercoledì 16 luglio è stata inaugurata nelle sale di Castel sant’Angelo una nuova esposizione: la mostra fotografica "Giovanni Paolo II: Uomo, Papa, Santo negli scatti di Gianni Giansanti”. E’ un omaggio dell’Italia e della città a Papa Wojtyla nell’Anno Santo 2025.
La mostra è stata preparata dalla prestigiosa istituzione italiana Civita Mostre e Musei. È stata realizzata in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, la Commissione Parlamentare per la Cultura (è stato presente il presidente della Commissione, l’onorevole Federico Mollicone), l'Ambasciata Polacca al Quirinale, la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo II e il Pontificio Collegio Polacco. Nei preparativi dell’esposizione è stata coinvolta anche la famiglia del fotografo.
Come scrivono gli organizzatori dell’esposizione: “L'iniziativa nasce con l'intento di celebrare la memoria e l'eredità spirituale di Giovanni Paolo II, ma anche di valorizzare la fotografia di Gianni Giansanti come strumento di narrazione e testimonianza. In un luogo simbolico, come Castel Sant'Angelo, che nel grande giubileo del 2000 vide la riapertura del Passetto di Borgo, la mostra si fa ponte tra memoria e presente, tra arte e spiritualità. Un'occasione unica per riscoprire la figura di Giovanni Paolo II e riflettere sul valore della fede e dell'umanità”.
All'inaugurazione la curatrice della mostra Ilaria Schiaffini, professoressa della storia della fotografia alla Sapienza, ha guidato i partecipanti alla mostra e ha illustrato l'arte di Giansanti attraverso una selezione di fotografie esposte. Giansanti era un eccezionale documentarista, ma anche un artista della fotografia. Il suo interesse per il Papa era strettamente legato ai suoi interessi per la storia contemporanea, la politica e i fenomeni sociali.









