Città del Vaticano , sabato, 26. luglio, 2025 12:30 (ACI Stampa).
Un modo per vedere quello che in genere non si vede. A cominciare dal luogo dell'esposizione. “Pétros ení” (Pietro è qui), è la mostra immersiva sulla storia dell’apostolo Pietro e della più grande Basilica cristiana del mondo, San Pietro in Vaticano.
La visita si snoda all’interno delle “Sale Ottagone”, spazi appositamente aperti al pubblico per la prima volta per l’occasione, innestati all’interno di uno dei piloni che sostiene la Cupola della Basilica, ambienti storici sapientemente restaurati per questa occasione dalle maestranze della Fabbrica di San Pietro.
“Pétros ení: Saint Peter’s Digital Experience” è un viaggio temporale e spirituale. Il percorso si articola a livello narrativo su tre tracce. La prima introduce il visitatore lungo le principali tappe della vita di San Pietro fino al suo martirio, collegandosi con quella della Basilica, che viene mostrata attraverso i secoli in tutte le sue evoluzioni, partendo dalle origini e le sue vicende costruttive. Sarà così possibile riscoprire la sua storia e il suo ruolo di cuore della cristianità, nonché quello di preziosissimo scrigno d’arte e cultura dell’intera umanità (terza traccia). Il luogo in cui è sepolto l’apostolo Pietro, divenuto la sede dei Papi, lo spazio sacro in cui è custodita tanta arte e bellezza, grazie ai geni di Bramante e Michelangelo, Bernini e Raffaello, il Maderno, il Canova, potrà essere esplorato e studiato come mai prima d'ora.
"Auspico vivamente che questa originale ricostruzione virtuale della Basilica di San Pietro, sviluppata a partire dalla vita dell’Apostolo cui è dedicata, possa suscitare nel cuore di ogni visitatore quella domanda di senso che abita profondamente l’animo umano. Il percorso proposto, attraverso lo sviluppo architettonico e decorativo della Basilica nel corso dei secoli, vuole essere più di una semplice visita: è un invito a riscoprire con occhi nuovi la bellezza e il significato di questo Tempio, lasciandosi toccare interiormente dalla fede di coloro che lo hanno edificato – spiega il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro - Dopo la visita della mostra “Pétros ení” auguro a tutti i visitatori di varcare nuovamente la soglia della Basilica con uno sguardo rinnovato e con il cuore orientato verso l’Alto, alla ricerca di quella sorgente capace di placare la sete dell’anima: “Chi berrà dell’acqua che io gli darò, non avrà più sete in eterno. Anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui una sorgente d’acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4,14). Buona visita, e buon ritorno a casa con il cuore colmo di gioia e di speranza".
Il progetto è frutto di una più ampia collaborazione tra la Fabbrica di San Pietro, Microsoft, Iconem, Dadada e altri partner internazionali con il prezioso contributo di esperti e studiosi della Fabbrica di San Pietro e vede il suo nucleo in un processo che ha permesso di digitalizzare la Basilica di San Pietro in 3D attraverso oltre 400mila fotografie, creando un fedele “gemello digitale”, anche con il supporto dell’intelligenza artificiale, consentendo a pellegrini e visitatori di tutto il mondo di ammirare e interagire con la Basilica di San Pietro nei suoi punti inaccessibili. In quelli, cioè, che l’occhio umano non riesce a vedere.






