Roma , martedì, 19. agosto, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Il Giubileo 2025 accoglie davvero tanti, tantissimi pellegrini e fedeli da tutto il mondo. Roma li ospita e con le sue innumerevoli chiese, parrocchie e basiliche affascina e coinvolge tutti coloro che dimorano nella Capitale. Questa piccola rubrica cerca di dare ai turisti e ai fedeli alcuni spunti per la visita e raccontare altrettante curiosità. Continuiamo il nostro tour con la chiesa “scacciadiavoli” di Roma, Santa Maria del Popolo.
Perché Santa Maria del Popolo che si trova in una delle piazze più importanti e conosciute di Roma viene chiamata anche la “chiesa scacciadiavoli”? Papa Pasquale I la costruì durante il periodo medievale, per scacciare i diavoli che occupavano la piazza, allora paludosa e ricca di pioppeti, per questo il nome populus = pioppo.
In particolare, secondo una leggenda antica molti pensavano che la zona fosse infestata dal fantasma di Nerone. Papa Pasquale infatti la eresse dopo aver fatto demolire il mausoleo dei Domizi Enobarbi, tomba dell'imperatore Nerone.
Tra il XV e XVI secolo la chiesa effettua una serie di profondi interventi, che danno una caratterizzazione barocca all'essenziale struttura rinascimentale. Grandissimi nomi di artisti sono intervenuti in questa chiesa: Bramante, Raffaello, Gianlorenzo Bernini.
Prima sede dell'Ordine Agostiniano, la Basilica si fregia di essere una delle più antiche parrocchie di Roma, come riporta anche il sito ufficiale. La chiesa, dal 1587, è sede del titolo cardinalizio di “Santa Maria del Popolo”.




