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Assisi si prepara alla canonizzazione di Carlo Acutis. L’emozione del Rettore del Santuario della Spogliazione

Assisi ormai da tempo si prepara alla canonizzazione di Carlo Acutis. Ecco le iniziative

Carlo Acutis |  | Diocesi Assisi Carlo Acutis | | Diocesi Assisi

Assisi ormai da tempo si prepara alla canonizzazione di Carlo Acutis, che riposa in pace nel Santuario della Spogliazione nel cuore della cittadina di San Francesco d’Assisi. La diocesi di Assisi in particolar modo ha stilato un ricco programma di eventi per rendere omaggio al giovane Carlo e per festeggiare la sua canonizzazione il 7 settembre a Roma. Anche Padre Marco Gaballo, Rettore del Santuario della Spogliazione di Assisi, commenta ad ACI stampa questo momento importante e il grande impatto della figura di Carlo Acutis nel mondo.

“Sono giorni di grazia e di gioia intensa per il nostro Santuario, anche perché la canonizzazione di Carlo avviene proprio nell'Anno Santo del Giubileo e nell'ottavo centenario francescano del Cantico delle Creature. Certamente Carlo sta attirando tante persone da tutto il mondo, sta aiutando molti, soprattutto i più giovani a ripartire, a superare solitudini e blocchi, per camminare in una vita nuova. Le iniziative sono molte”, dice Padre Marco ad ACI stampa.

Sono tanti i momenti previsti e la Diocesi di Assisi ne elenca alcuni. Circa 800 pellegrini arriveranno dall’Umbria con il treno speciale attivato dalla diocesi, in Assisi, domenica 7 settembre. Poi previsti diversi momenti per seguire e vivere questo momento di grazia per celebrare il nuovo Santo. In particolare, alle ore 9,00 nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione sarà celebrata una prima messa per i pellegrini presenti, dopo, sempre all’interno della chiesa sarà predisposto un maxischermo per seguire in diretta la cerimonia di Roma. Altri due schermi saranno presenti nella sala della Spogliazione e nella sala dei Vescovi, sempre all’interno del complesso del Santuario, per dare la possibilità al maggior numero di persone di seguire comodamente la celebrazione del Santo Padre.

Nel pomeriggio, alle ore 16,00 altra messa all’interno della chiesa di Santa Maria Maggiore e il giorno successivo, lunedì 8 settembre, dopo la celebrazione eucaristica delle ore 12,00 a Roma, presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle cause dei Santi, nel pomeriggio alle ore 18,00 in Assisi, sempre nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è sepolto Carlo Acutis, ci sarà la prima messa di ringraziamento post canonizzazione, celebrata da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno alla presenza dei genitori di Carlo e delle massime autorità regionali e locali. Altra messa di ringraziamento è prevista il 14 settembre alle ore 18,00 nella cattedrale di San Rufino in occasione della consegna del piano pastorale interdiocesano, mentre nella mattinata di domenica 28 settembre alle ore 10,30 santa messa di ringraziamento nella Basilica di San Francesco, presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero. 

La serie di celebrazioni post canonizzazione si concluderanno il 12 ottobre, festa di San Carlo, in occasione della memoria liturgica con la santa messa delle ore 11,00 presieduta dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede. 

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“L'afflusso alla tomba di Carlo è in costante crescita. In questi mesi del 2025 abbiamo notato un aumento soprattutto in concomitanza con alcune date sensibili. Tale afflusso al nostro santuario riguarda certamente la fascia più giovane della popolazione, sia a motivo della presenza del corpo di Carlo sia perché luogo che custodisce la memoria di alcuni passaggi decisivi per la vita di san Francesco, come quello della spogliazione e dell'ultima parte della vita. Circa le esperienze, accennerei qui a quelle missionarie. Il santuario organizza missioni in tutto il mondo in collaborazione con le chiese che ne fanno richiesta con l'intento di aiutare le comunità cristiane a riaccendersi e ripartire”, dice ancora Padre Marco ad ACI stampa.

“Sono molto grato al Signore e alla Chiesa per l'opportunità di vivere una esperienza così ricca da ogni punto di vista: umano, spirituale e pastorale. Certamente, avere un contatto quotidiano con la figura di Carlo apre molti interrogativi e prospettive. Per me Carlo è una presenza viva, fresca e gioiosa, che mi stimola ad amare e a dare valore ad ogni aspetto della vita, anche quelli più ordinari, mantenendo però il focus su Maria, la Chiesa e l'Eucarestia, che sempre di più sta diventando anche la mia autostrada per cielo”, conclude il Rettore del Santuario.

 

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