L’Unione Giuristi Cattolici Italiani, UGCI, in occasione del Giubileo degli Operatori di Giustizia, il prossimo 20 settembre, organizza il Colloquio internazionale “Pace e giustizia fra le nazioni: ordine giuridico e ordine morale”.

A fornire tutte le indicazioni del colloquio è un comunicato stampa ufficiale. L’UGCI prenderà parte in gran numero al programma ufficiale del Giubileo, che sarà introdotto per i suoi membri da un momento di preghiera al mattino a cura del Consulente Ecclesiastico il cardinale Francesco Coccopalmerio e proseguirà poi nella mattinata in Piazza San Pietro con il programma comune a tutti che prevede l’introduzione di S.E. Mons. Rino Fisichella, Pro-prefetto della sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’Evangelizzazione; la lectio di S.E. Mons. Juan Ignacio Arrieta sul tema “Iustitia Imago Dei: l’operatore di giustizia, strumento di speranza” ed infine l’udienza con il Santo Padre Leone XIV.

Nel pomeriggio del 20 settembre, a partire dalle ore 15, nell’Aula Giubileo della LUMSA, in via di Porta Castello, 44 a Roma, l’UGCI darà vita, a latere del programma ufficiale, al Colloquio internazionale con il seguente programma:

Saluti introduttivi: Mons. Daniel Pacho, Sottosegretario per il Settore Multilaterale della Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato di Sua Santità. Parteciperanno: Amb. Stanislas de Laboulaye, già Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede; Amb. Philip McDonagh, già Ambasciatore d’Irlanda presso la Santa Sede; Prof. Cesare Pinelli, membro supplente della Commissione di Venezia del Consiglio d’Europa. Sono in programma gli interventi di:Prof. Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Corte Costituzionale; Prof. Franco Gallo, Presidente emerito della Corte Costituzionale. Moderatore sarà il Dr. Ricardo Dip, Presidente dell’Union Internationale des Juristes Catholiques.

Il presidente dell’UGCI, prof. Damiano Nocilla, spiega il senso del Colloquio internazionale: “Come giuristi – ed in particolare come giuristi cattolici – abbiamo esigenza di capire ed approfondire le ragioni dell’attuale crisi del diritto internazionale, quali sarebbero le eventuali strade da percorrere per venirne fuori e realizzare le condizioni per una pace giusta e duratura, nella quale i diversi interessi possano trovare adeguato bilanciamento. Ecco perché non ci siamo limitati a prevedere un dibattito tra giuristi, ma abbiamo voluto ascoltare le valutazioni di diplomatici che a lungo hanno avuto occasione di confrontarsi con i problemi della geopolitica. Crediamo così di poter dare un modesto contributo alla ricerca degli strumenti più adeguati perché le frizioni, che hanno fatto esplodere i conflitti in corso, non si ripropongano”.