Città del Vaticano , venerdì, 19. settembre, 2025 19:08 (ACI Stampa).
La Chiesa di Roma accoglie il suo Vescovo, Papa Leone XIV. L'occasione è quella dell'Assemblea diocesana che si è svolta nel tardo pomeriggio di oggi nella basilica papale di San Giovanni in Laterano. Ad accoglierlo con i saluti di rito è il cardinale Baldassarre Reina - Vicario Generale per la Diocesi di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano - che prima dei riti d'ingresso dell'Assemblea diocesana della Diocesi di Roma, saluta papa Leone XIV con queste accorate parole: "Benvenuto nella sua Cattedrale! La accogliamo con gioia, le siamo grati perché ci ha convocati per insieme l'anno pastorale illuminati dalla Parola di Dio e iniziati dal Suo insegnamento” , queste le prime parole rivolte al pontefice che presiede al rito.
Un riferimento, poi, al cammino sinodale a cui tutta la Chiesa ha partecipazione. Il cardinale Reina ha dunque delineato il cammino della Diocesi di Roma fino adesso intrapreso, sottolineando come nell'anno pastorale 2021-22 la Diocesi abbia “dato vita ad un ascolto corale della città”. Tutto ciò “ha prodotto un documento che trasmette ancora tutta la sua forza” ha tenuto a precisare il cardinale. Il Vicario Generale, allora, legge alcuni passaggi del documento che evidenzia come ci sia il bisogno di essere aiutati ad attraversare la sofferenza, le paure, la solitudine”.Ribadisce come il mondo ecclesiale sia “percepito spesso come distaccato dalla realtà”.
Parla di “sete di relazioni autentiche, di misericordia e di perdono”. Citando sempre il documento, ha dichiarato che "non basta camminare e condividere. Occorre crescere nella corresponsabilità. Il confronto sinodale ha sottolineato molto questo aspetto alla luce dell'esercizio del sacerdozio comune in virtù del battesimo" Nella sua riflessione, il Vicario Generale ha voluto poi sottolineare che il cammino della Diocesi di Roma non è stato certamente facile in quanto "segnato da cambiamenti che hanno determinato fatiche e non poche incomprensioni". Eppure - ha continuato Reina - il Signore ha voluto sostenere questo cammino. Guarda al futuro, il porporato: "Oggi siamo qui pronti per riprendere il cammino con rinnovato entusiasmo e con la forza di essere una comunità viva e vivace, consapevole di aver ricevuto tanti carismi. Sentiamo la responsabilità di essere Chiesa che annuncia e testimonia la speranza mentre guardiamo con preoccupazione a quanto accade nel mondo intero e quello che vive la nostra città". Ricorda le guerre che “insanguinano il nostro mondo”. Ma non solo. Anche “le tante situazioni di sofferenza di Roma” che vedono le disuguaglianze, un aumento della “povertà assoluta delle famiglie”. E, a tal proposito ricorda l'insegnamento di Cristo: quel “date loro voi stessi da mangiare” che - secondo il cardinale deve essere di sprone per la Chiesa di Roma: “Abbiamo il dovere di mettere in pratica questo comando e vogliamo farlo come Chiesa che presiede nella carità, ed è chiamata ad essere esemplare non solo nell'ascolto ma anche nella ricerca di sentieri evangelicicapaci di spezzare la solitudine, eche diano speranza agli uomini e alle donne del nostro tempo”.





