Città del Vaticano , giovedì, 2. ottobre, 2025 11:00 (ACI Stampa).
"Guardare in alto e immergervi dentro" Sono i due atteggiamenti che il Papa ha indicato alle suore Figlie di San Paolo che hanno celebrato il loro Capitolo Generale e che hanno appena eletto la nuova Madre Generale, Sr Mari Lucia Kim nata il 1° novembre 1965 a Mokpo, Corea. Figlia di San Paolo dal 25 gennaio 1995. Ha ricoperto diversi incarichi nell’Istituto, attualmente superiora della Circoscrizione coreana. L’elezione la pone alla guida della Congregazione fino al 2031.
Alle suore Papa Leone XIV ha ricordato che "Guardare in alto" significa essere condotti dalla Spirito. "La vostra vocazione e la vostra missione vengono dal Signore, non dimentichiamolo. Perciò, l’impegno personale, i carismi che mettiamo in circolo, lo zelo dell’apostolato e gli strumenti che utilizziamo non devono mai farci cadere nell’illusione e nella presunzione dell’autosufficienza. È lo Spirito il protagonista della missione, è lo Spirito che ci spinge in avanti moltiplicando i nostri talenti, ristorandoci nelle fatiche, riscaldando i nostri cuori quando si raffredda la gioia del Vangelo, illuminando i nostri passi e offrendoci intuizioni creative, perché diventiamo capaci di aprire percorsi nuovi per la comunicazione della fede".
C'è poi da "immergervi dentro", cioè, spiega il Papa, " dentro le situazioni, perché lo sguardo rivolto verso l’alto non è una fuga ma, al contrario, ci deve aiutare ad avere la stessa condiscendenza di Cristo, che si è spogliato per noi, è disceso nella nostra carne, si è abbassato per entrare negli abissi dell’umanità ferita e portarvi l’amore del Padre (cfr Fil 2,5-11). Così, spinte dallo Spirito, siete chiamate anche voi a immergervi nella storia, proprio in ascolto dell’umanità di oggi; si tratta di abitare la cultura attuale e incarnarvi nella vita reale delle persone che incontrate. La vostra presenza, l’annuncio della Parola, i mezzi che utilizzate – in particolare ricordare l’editoria che curate con tanta dedizione –, tutto ciò dev’essere un grembo ospitale per le sofferenze e le speranze delle donne e degli uomini a cui siete inviate".
Il Papa riflette sul mondo editoriale. "So che gli sforzi per portare avanti queste molteplici attività a volte sono gravosi, soprattutto perché le complesse situazioni odierne richiedono una formazione professionale di alta qualità che, purtroppo, a volte si scontra con il fatto che le forze, personali e materiali, sono esigue. Ma non ci lasciamo scoraggiare! Perciò vi invito a riflettere su come mantenere vivo il carisma, anche se ciò dovesse richiedere scelte coraggiose e impegnative. C’è bisogno infatti di un attento discernimento sulle opere legate all’apostolato, su come vengono portate avanti e sulla necessità di rinnovarle con una visione equilibrata, che sappia tenere insieme la ricchezza della storia passata con le risorse e i doni attuali di ciascuna di voi, in una feconda alleanza tra le diverse generazioni".
Infine il Papa dice. "Bisogna vigilare perché non ci sia separazione tra ciò che predichiamo e il nostro quotidiano. Solo così sarete fedeli al metodo dell’integralità voluto dal vostro fondatore per tutta la Famiglia Paolina: Via, Verità e Vita, Mente, Volontà e Cuore. E allora questa proposta unificante, che appare profetica in un mondo frammentato, sarà coerente e credibile".






