Prato , mercoledì, 8. ottobre, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Alla presenza del Vescovo di Prato, Monsignor Giovanni Nerbini, nei giorni scorsi si è chiusa l'inchiesta diocesana per accertare la fama di santità di Renzo Buricchi, morto nella città toscana nel 1983.
Buricchi era noto come "il Tabaccaio di Prato" e per oltre trent’anni aveva gestito un bar in piazza del Comune, senza aver mai nascosto la sua profonda fede e la sua vicinanza al prossimo.
"Papa Francesco, con quella capacità di sintesi che aveva, li chiamava i santi della porta accanto, Renzo è stato uno di questi: una di quelle persone che portano dentro di sé una grande ricchezza spirituale e umana. Dopo averla scoperta, abbiamo deciso di affidare alla Chiesa un giudizio definitivo, sapendo comunque che ciò che è stato rimane un grande patrimonio per noi e per tutti coloro che ne vogliono godere", il commento di Monsignor Nerbini.
Don Alessandro Andreini, postulatore della causa, ha fatto sapere che sono state raccolte 1950 pagine di materiale documentale su Renzo Buricchi, la cui vita è stata raccontata da trentaquattro testimonianze. Il materiale sarà ora trasferito a Roma, presso il Dicastero per le Cause dei Santi.
La Diocesi di Prato ha anche annunciato un ciclo di incontri sulla spiritualità di Buricchi, intitolato «Un nuovo modo di essere». Primo appuntamento sarà sabato 8 novembre con la relazione di don Alessandro Andreini, su «semi di pace e di speranza». Gli incontri si tengono alla Capanna dei Piccoli Cerchi, in via della Pecora, 5 a Empoli, dalle 16 alle 18,30 e si concludono con la celebrazione della messa prefestiva.




