Milano , lunedì, 13. ottobre, 2025 15:30 (ACI Stampa).
Lo storico Monastero di Bernaga, a Perego, in provincia di Lecco è stato quasi completamente distrutto a causa di un rogo divampato intorno alle 19.30 di sabato 11 ottobre. La prima notizia da dare è quella che le monache presenti, 21 per l’esattezza, sono tutte sane e salve. Erano riunite a vedere la tv, stavano guardando la veglia per la pace in Piazza San Pietro con Papa Leone XIV. La seconda notizia importante è che il Monastero porta con sé un avvenimento e un ricordo speciale: qui il 16 giugno del 1998 ricevette la sua prima comunione Carlo Acutis, il giovane ambrosiano canonizzato lo scorso 7 settembre.
Puntuale il messaggio dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini: “Le monache Romite Ambrosiane dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad nemus sono tutte salve! Non ci sono state ferite! È stato un grande sollievo, mentre si vedono e si rivedono le fiamme impressionanti che hanno avvolto l’antico monastero recuperato nel 1963 come casa per la nuova fondazione delle Romite”.
La Chiesa di Milano riferisce che purtroppo l’incendio “spietato” ha distrutto un patrimonio di documentazione, di segni di devozione, quei pochi effetti personali di cui vivono le monache. Sul posto sono intervenute nove squadre dei vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda il patrimonio artistico, il monastero non ospitava affreschi o cappelle decorate, ma alcune tele antiche sono state salvate dalle religiose, insieme alle opere lasciate da monsignor Marchi, segretario di papa Paolo VI, e alle reliquie di San Carlo Acutis, assicurano sempre dalla diocesi ambrosiana.
“In questo disastro voglio esprimere la solidarietà di tutta la Chiesa Ambrosiana e la mia vicinanza e preghiera. So che le monache continueranno a pregare e la fiducia in Dio sarà l’incoraggiamento più necessario. San Paolo VI che ha incoraggiato Madre Candida nella fondazione, san Carlo Acutis che nel monastero ha ricevuto giovanissimo la Prima Comunione, Madre Candida e le altre romite sepolte nel cimitero interno al monastero certo continuano ad essere vicini alle monache. E in questo momento di spavento e di dolore, di precarietà e di incertezza sul futuro, le monache possono essere certe della prossimità, della solidarietà, della assistenza dei tanti amici della Bernaga e di tutti noi”, conclude l’Arcivescovo Delpini nel suo messaggio.





