Fatima , giovedì, 16. ottobre, 2025 18:00 (ACI Stampa).
Il prossimo 5 novembre, presso l’Abbazia delle Tre Fontane, sarà finalmente firmata la nuova Charta Œcumenica, l’aggiornamento del documento che 25 anni fa il Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) e il Consiglio Europeo delle Chiese (CEC) firmarono per delineare l’impegno europeo.
La firma del nuovo testo avrebbe dovuto avere luogo in Lituania, a Vilnius, lo scorso 27 aprile, ma l’evento fu rimandato a causa della morte di Papa Francesco lo scorso 21 aprile. L’annuncio della nuova data è stato dato dall’arcivescovo Gintaras Grušas di Vilnius, presidente del CCEE, nel suo indirizzo inaugurale dell’Assemblea Plenaria del Consiglio, che si è tenuta a Fatima dal 7 al 10 ottobre.
Grušas ha anche annunciato che il 6 novembre ci sarà un’udienza speciale di Leone XIV ai partecipanti alla firma della Charta. A seguito della firma del testo revisionato, inizierà un processo congiunto con la CEC per l’implementazione e la recezione del documento nelle Conferenze episcopali e nelle Chiese cristiane d’Europa.
Il percorso verso il testo revisionato non è stato un cammino facile, perché si deve mediare tra le Chiese protestanti e la loro volontà di rendere gli impegni più “pratici”, se così si può dire, e la necessità di dare una forma teologica al tutto. Una bozza dell’aggiornamento, che pone i vecchi capitoli della Charta Oecumenica a fianco delle revisioni, è stata online per una consultazione pubblica. Saltava agli occhi che gli impegni concreti sono 55, mentre nella Charta originale erano 26. E poi, c’è l’inclusione a pregare insieme per l’unità, mentre nella versione del 2001 si parlava solo genericamente di “pregare gli uni per gli altri per l’unità dei cristiani”.
Il presidente del CCEE ha notato che l’impegno ecumenico in Europa è “un contributo importante agli sforzi della Chiesa universale per l’unità dei cristiani”, e ha citato a questo proposito la prossima visita di Leone XIV a Nicea e Istanbul dal 27 al 30 novembre per il 1700esimo anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea.





