Roma , venerdì, 17. ottobre, 2025 11:00 (ACI Stampa).
Tutte le regioni e tutte le Diocesi italiane si sono dotate di un Servizio diocesano o interdiocesano per la tutela dei minori, così da svolgere un servizio di presidio e di formazione capillarmente distribuito. Lo spiegna la Conferenza episcopale italiana in una nota a seguito della presentazione del Rapporto della Santa Sede.
“La formazione – dice Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI – resta un impegno rigoroso e costante. Nel 2024 sono stati realizzati 781 incontri, con 22.755 partecipanti, tra cui operatori pastorali, sacerdoti, religiosi, educatori e membri di associazioni; sommando i partecipanti agli incontri del 2023 si arriva a un totale di 42.486 persone raggiunte e formate in due anni”. “Allo stesso modo – prosegue il Presule – preme rilevare il valore dei rapporti con la società civile. Tra le collaborazioni avviate a livello nazionale, si evidenzia la partecipazione all’Osservatorio contro la pedofilia e pedopornografia, contribuendo alla stesura delle schede di azione del Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso dello sfruttamento sessuale dei minori”. La Conferenza Episcopale Italiana, il 28 ottobre 2022, ha siglato un accordo con la Pontificia Commissione per la tutela dei minori per un progetto “Memorare” volto a promuovere da quel momento in poi, quindi anche nel 2023, un impegno comune sempre più incisivo nel combattere gli abusi sessuali all’interno della Chiesa.
La CEI intanto è impegnato sul fronte del Cammino sinodale anche in vista della terza Assemblea sinodale in programma a Roma il 25 ottobre. Si tratta del Sinodo della Chiesa in Italia e online, su chiesacattolica.it e su camminosinodale.net, si trova “Lievito di pace e di speranza”, il Documento di sintesi del Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia.
Il testo, è stato preparato sulla base degli emendamenti emersi nel corso della seconda Assemblea sinodale (31 marzo – 3 aprile 2025).
La terza Assemblea sinodale esprimerà innanzitutto un voto generale sull’introduzione, poi sulla prima parte e sulle proposizioni in essa contenute (55), sulla seconda parte e sulle relative proposizioni (37), sulla terza parte e sulle sue proposizioni (32). Alla fine, verrà espresso un voto generale sull’intero Documento di sintesi.




