Roma , sabato, 1. novembre, 2025 10:00 (ACI Stampa).
Da lunedì è in corso il Giubileo del Mondo Educativo che vede a Roma migliaia di persone da tutto il mondo. Quello cattolico è il più grande network educativo: presente in 171 Paesi, comprende oltre 231 mila istituzioni scolastiche e universitarie, trasversali dal punto di vista sociologico, economico e culturale, frequentate da quasi 72 milioni di studenti.
In Italia sono presenti 7.379 istituti (-1,49 rispetto all’anno precedente) per un totale di 503.869 alunni (-11.266) iscritti alle scuole di ispirazione cattolica presenti nel Paese: il 59,9% delle scuole si trova al Nord (4.418), il 14,9% al Centro (1.096), il 25,2 al Sud (1.865) come certifica il XXVII Rapporto del Centro Studi per la scuola Cattolica.
In questi istituti gli alunni con cittadinanza non italiana sono 35.061 (il 7%), quelli con disabilità 11.122 (2,2%), gli insegnanti 52.992. I maggiori segnali di difficoltà provengono dal Sud e dalle scuole dell’infanzia. Negli ultimi 14 anni, si legge nel report, si sono riditti i numeri degli alunni (236.767) e scuole (1.992).
Il titolo dell’edizione 2025 del Rapporto è “Intelligenza artigianale”: un titolo provocatorio che – ha detto il vescovo Claudio Giuliodori, presidente della Commissione episcopale per l’educazione cattolica della Cei - richiama “all’artigianalità dell’intelligenza” e vuole “valorizzarne la dimensione umana (l’artigianato è tale perché è opera di un artigiano) e al tempo stesso sottolineare il significato ‘intelligente’ e pedagogico del lavoro, che è di fatto il vero obiettivo del volume”, presentato nei giorni scorsi a Milano.
Il Centro Studi per la Scuola Cattolica (cssc) – che redige il rapporto edito da Morcelliana - è stato costituito dalla Cei nel 1995 ed è espressione della responsabilità che i vescovi italiani assumono nei confronti di tutta la scuola cattolica in Italia – compresi la scuola dell’infanzia e i centri di formazione professionale di ispirazione cristiana – alla luce e nello spirito del Magistero ecclesiale e del Codice di diritto canonico. Scopo fondamentale del Cssc è quello di offrire alla comunità ecclesiale, a livello scientifico e operativo, un approfondimento dei problemi relativi alla presenza e all’azione della scuola cattolica in Italia, anche al fine di contribuire all’edificazione del sistema nazionale di istruzione. Per l’attuazione delle sue finalità il Cssc svolge attività di studio, ricerca, sperimentazione, formazione e valutazione nei diversi settori scientifici e operativi; effettua, in qualità di osservatorio, un monitoraggio costante e tempestivo sulla situazione della scuola cattolica in Italia, sulle opportunità e sulle priorità che si prospettano, e cura l’informazione e la documentazione attinente, a livello sia nazionale sia comparativo; presta, nel proprio ambito di competenza, consulenza specializzata di livello universitario alle scuole cattoliche e ai centri di formazione professionale di ispirazione cristiana.




