Bologna , lunedì, 24. novembre, 2025 9:00 (ACI Stampa).
Lo scorso 21 novembre la Santa Sede ha annunciato che Papa Leone XIV ha autorizzato il Dicastero per le Cause dei Santi a promulgare il Decreto che riconosce il martirio dei Servi di Dio don Ubaldo Marchioni, sacerdote diocesano, e padre Martino Capelli, religioso dehoniano, uccisi negli eccidi di Monte Sole, avvenuti nell’autunno 1944.
La notizia è stata accolta con grande gioia dal Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna.
“Ringrazio Papa Leone XIV per questo nuovo dono alla Chiesa di Bologna e quanti hanno lavorato in questi anni per mettere in luce la storia esemplare dei martiri di Monte Sole. La loro memoria ci aiuterà a testimoniare nella prova la forza dell’amore di Dio e la vicinanza alla gente. La pisside, che è servita per l’ultima Eucaristia della comunità residua di Monte Sole ed è stata tenuta nelle mani di don Marchioni negli ultimi istanti della sua vita, contiene lo stesso corpo di Cristo che ci rende in comunione con loro e con quanti sono nella sofferenza”, le parole del porporato.
Anche il Superiore Generale dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, padre Carlos Luis Suárez Codorniú ha commentato con soddisfazione la decisione presa dal Papa.
“Siamo lieti di condividere la notizia della promulgazione del Decreto sul martirio del nostro confratello, padre Martino Capelli. È significativo – ha osservato il Superiore dei Dehoniani che lui abbia vissuto nella comunità dehoniana della parrocchia di Cristo Re a Roma mentre frequentava gli studi all’Istituto Biblico. Da quel tempio, iniziato alla fine della Prima Guerra Mondiale, il nostro Fondatore, il Venerabile Padre Leon Dehon, desiderava promuovere una spiritualità di pace e riparazione di fronte a ogni forma di violenza e odio. Questo desiderio si radicò profondamente nel cuore di Padre Capelli che, nel mezzo delle barbarie della Seconda Guerra Mondiale, scelse di rimanere nei pressi di Monte Sole accanto a coloro che soffrivano le conseguenze del conflitto armato in modo spietato. Padre Capelli ci lascia l’esempio di un discepolo del Cuore di Cristo che seppe farsi prossimo fino alle ultime conseguenze”.






