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Cinema e Missione, in un libro la mappa delle immagini di tutto il mondo

Grazie all'archivio della Agenzia Fides

Un dettaglio della copertina del libro |  | Il Mulino Un dettaglio della copertina del libro | | Il Mulino

"Un progetto culturale e scientifico che ha preso forma nel tempo, attraverso convegni, collaborazioni archivistiche, scavi documentaristici ed una riflessione condivisa tra studiosi, archivisti, missionari e operatori culturali". E' questo il libro“Cinema e missione. Fonti audiovisive e storia delle missioni cattoliche” realizzato dalla Fondazione MAC, Memorie Audiovisive del Cattolicesimo, ed edito dalla casa editrice “il Mulino”, curato da Gianluca della Maggiore, SergioPalagiano, Steven Stergar e Dario Edoardo Viganò. 

 I saggi raccolti nel volume testimoniano la ricchezza e la varietà del patrimonio del cinema missionario: dalle pellicole dei saveriani e dei salesiani, ai cinegiornali della San Paolo Film, dai fondi fotografici dell’Agenzia Fides alle collezioni delle congregazioni femminili, dai filmati delle missioni in Congo, Guyana, India, Alaska, fino alle esperienze più recenti di digitalizzazione.

Il libro è frutto della collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana, con l’Archivio Storico de Propaganda Fide, con il Dicastero per l’Evangelizzazione (Sezione per la prima evangelizzazione e le nuove Chiese particolari) e con numerose realtà accademiche e archivistiche. 

 Si tratta di una mappa preziosa per comprendere come il cinema missionario abbia documentato, interpretato e talvolta anticipato le trasformazioni della Chiesa nel suo rapportocon il mondo. Da queste pagine emerge una Chiesa viva, creativa, capace di parlare con il linguaggio delle immagini e di farsi prossima attraverso gli strumenti della comunicazione di massa. I saggi raccolti nel volume parlano di archivi da riscoprire, di film dimenticati che meritano nuova luce, di esperienze pastorali che hanno fatto del mezzo audiovisivo uno strumento di evangelizzazione, educazione e dialogo.

Il volume è stato presentato presso la sede della Fides. "I missionari che hanno impugnato la cinepresa" ha detto l'Arcivescovo Samuele Sangalli, Segretario aggiunto del Dicastero missionario nell’intervento di apertura della presentazione "ci hanno lasciato non solo immagini, ma visioni: visioni di fede, di speranza, di fraternità".
Sergio Palagiano, dell’Archivio generale della Compagnia di Gesù, nel suo intervento ha fatto riferimento anche alla fragilità e deperibilità di buona parte dei supporti delle fonti audiovisive, come le pellicole a base di "nitrato di cellulosa, che oltre ad essere altamente instabili e infiammabili in determinate condizioni possono causare esplosioni".

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Flavio Belluomini, Archivista dell’Archivio storico di Propaganda Fide, ha riproposto i contenuti del saggio del ricercatore Steven Stergar, che nel volume presentato ha ricostruito i contatti, spesso inediti, tra Propaganda Fide e le produzioni cinematografiche internazionali.
Fides, prima Agenzia d’informazione missionaria, era stata fondata nel 1927 in seno a Propaganda Fide e  le foto provenienti dalle missioni venivano offerte alla stampa anche secolare e agli abbonati al servizio “Fides Foto”, attivo fino agli anni Ottanta del secolo scorso.

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