Città del Vaticano , giovedì, 18. dicembre, 2025 14:27 (ACI Stampa).
Il Papa incontra in Sala Clementina alcuni rappresentanti dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in occasione dei sessant’anni dall’istituzione dell’Albo di categoria dell’Associazione Consulenti del Lavoro. “Il vostro è un impegno prezioso e ricco di responsabilità, che richiede competenza e senso di giustizia. Vorrei richiamarne con voi tre aspetti che ritengo particolarmente importanti: la tutela della dignità della persona, la mediazione e la promozione della sicurezza”, dice Papa Leone accogliendo i presenti.
Riguardo al primo punto il Papa in particolare pensa “alla necessità di venire incontro ai bisogni delle giovani famiglie, dei genitori che hanno figli piccoli, come anche all’importanza di aiutare chi, pur lavorando, deve prendersi cura di familiari anziani o malati. Si tratta di bisogni che nessuna società veramente civile può permettersi di dimenticare o trascurare, e voi avete modo di sostenere chi fatica ad affrontarli. Oggi, in un contesto in cui la tecnologia e l’intelligenza artificiale sempre più gestiscono e condizionano le nostre attività, è urgente impegnarsi affinché le aziende si connotino prima di tutto e soprattutto come comunità umane e fraterne”.
Poi la mediazione. “Nelle dinamiche aziendali, il vostro compito vi pone, in un certo senso, come cerniera di raccordo tra le figure dirigenziali e i dipendenti, rendendovi facilitatori di relazioni indispensabili sia per il buon funzionamento delle imprese che per il benessere di chi vi opera. Come consulenti del lavoro, gestite aspetti giuridici e amministrativi fondamentali per la vita dei lavoratori e delle loro famiglie, affiancandovi a imprese e dipendenti nella contrattualistica, in tema di assunzioni, di contributi e in molti altri adempimenti”, continua il Pontefice.
“Alla luce di queste parole, nel vostro farvi tramite nei rapporti tra le parti sociali, vi esorto a tenere sempre ben aperti gli occhi sulle persone che avete davanti, specialmente su chi è in difficoltà e ha meno possibilità di esprimere i propri bisogni e di far valere i propri interessi. Questo è un grande atto di giustizia e di carità”, commenta Papa Leone XIV.
“Ma c’è ancora un ultimo tema su cui vorrei soffermarmi: la promozione della sicurezza. In proposito, a molto giova ciò che fate per la prevenzione degli infortuni attraverso la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori. Si tratta di un servizio alla loro stessa vita. Purtroppo, ancora oggi, sono troppi gli incidenti e le “morti bianche” che si consumano nei luoghi di lavoro. Quelli che dovrebbero essere sempre spazi di vita – in cui le persone trascorrono ogni giorno molta parte del loro tempo e impiegano una grande porzione delle loro energie – frequentemente si trasformano in luoghi di morte e di desolazione….Prevenire è meglio che curare, e a ciò mirano i vostri preziosi contributi formativi”, conclude infine il Papa.



