Advertisement

45 anni fa la morte del Cardinale Trochta, martire del nazismo e del comunismo

Il Cardinale Štěpán Trochta |  | wikicommons pubblico dominio Il Cardinale Štěpán Trochta | | wikicommons pubblico dominio

Il 6 aprile 1974 - esattamente 45 anni fa - moriva a Litoměřice, nell'allora Cecoslovacchia, il Cardinale Štěpán Trochta, una delle figure più luminose della Chiesa del silenzio.

La sua fu una vita segnata dalle sofferenze che i regimi totalitari hanno impresso su milioni di persone nel corso del XX secolo.

Il porporato nacque a Francova Lhota il 26 marzo 1905. Entrato nella famiglia salesiana, fu ordinato presbitero a Torino il 29 giugno 1932.

Tornato in Cecoslovacchia, operò in Moravia. In seguito alla occupazione nazista della Cecoslovacchia, nel corso della guerra venne arrestato dalla Gestapo all'indomani dell'attentato in cui morì il governatore della Moravia Reinhard Heydrich: fu prima torturato e poi rinchiuso nei campo di sterminio di Terezin prima e Mauthausen poi.

Alla fine della guerra Papa Pio XII lo elesse vescovo di Litoměřice. Siamo nel 1947.

Advertisement

Il regime comunista insediatosi in Cecoslovacchia gli vietò ogni forma di attività legata al suo ministero episcopale. Gli vengono imposti anche gli arresti domiciliari. Nel 1953 venne nuovamente arrestato con l'accusa di essere una spia e gli venne comminata una condanna a venti anni di carcere. Liberato nel 1960 gli fu vietata ogni attività pastorale.

Papa Paolo VI lo creò cardinale in pectore nel concistoro del 1969. Venne pubblicato cardinale di Santa Romana Chiesa nel concistoro del marzo 1973 e gli fu assegnato il titolo presbiterale di San Giovanni Bosco al Tuscolano. Riceve le insegne cardinalizie il 12 aprile.

"La Provvidenza - gli disse Paolo VI ricevendolo in udienza - L’ha inoltre formata alla severa e purificatrice scuola della sofferenza, dandole anche segni visibili di un’assistenza che ha del meraviglioso, e L’ha sempre accompagnata, fino all’Episcopato, che Ella ha accettato con spirito di servizio in una situazione non priva di difficoltà. E in tutti questi anni, quella mano L’ha sostenuta e confortata, maturando la sua personalità attraverso vicissitudini, che non hanno scalfito la sua disponibilità al dono di sé per i fratelli, e la sua fiducia nella Provvidenza Divina, alla cui azione Ella si è sempre abbandonata".

Il Cardinale Trochta morì un anno dopo, il 6 aprile 1974.