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Il lessico di Francesco illustrato da chi lo usa ogni giorno

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez/ Aci Group Papa Francesco | | Daniel Ibanez/ Aci Group

Da cinque anni con Papa Francesco i media di tutto il mondo hanno iniziato a dare a molte parole un significato un po’ diverso. Nel vocabolario non ci sono solo parole nuove, inventata da un dialetto piemontese intriso di spagnolo, di porteño, ma ci sono anche parole che si usano “diversamente”.

E’ per questo che cresce il numero delle pubblicazioni in tante lingue di “dizionari” di Papa Francesco.

Uno di questi ha una caratteristica particolare, riunisce non tanto giornalisti o scrittori, ma persone che “vivono la parola” per così dire.

Gli autori sono vaticanisti statunitensi: Cindy Wooden, capo dell’ ufficio romano di Catholic News Service, la agenzia legata all’episcopato statunitense, e Joshua McElwee del National Catholic Reporter.

Le parole sono molte: giovani, donne, preghiera, rifugiati, battesimo, Chiesa, etc e gli autori sono interessanti, in particolare da notare alcuni vescovi statunitensi come il cardinale Tobin, e Chupic, ma anche il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo che introduce il volume.

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Tra gli autori il cardinale Maradiaga che spiega la parola “ riforma”, o Phillis Zagano che sostiene la proposta del diaconato femminile, ed è membro della commissione che Papa Francesco ha istituito per studiare la questione. Sono stati loro tra gli altri a presentare il volume in una conferenza a Roma lo scorso primo marzo.

Nomi attesi e nomi meno previsti, ottima occasione per conoscere il pensiero del mondo anglosassone su Papa Francesco e capire cosa piace tanto alla gente e ai media del Papa argentino.

Il libro per ora è in inglese e in traduzione francese: “A Pope Francis lexicon”, Liturgical Press, e “Pape François Lexique”, Le editions du Cerf.