“Voi non fate solo un lavoro, ma adempite un compito e un impegno. Quanto è facile, però, lasciarsi trascinare da un’opinione comune, da un disfattismo e un pessimismo che paralizza e accieca!…Oltrepassiamo il muro della tristezza e della rassegnazione e aiutiamo le persone ad aprire gli occhi e gli orecchi e soprattutto il cuore per farsi custodi l’uno dell’altro e per rendersi conto di essere figli e figlie dell’unico Padre”.

Papa Francesco lo ha detto agli studenti di giornalismo cattolici tedeschi ricevuto questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.

“Cinquant’anni fa- ha ricordato Papa Francesco- a seguito del Concilio Vaticano II, è stata fondata la scuola giornalistica della Chiesa Cattolica in Germania, con l’intento di farsi carico delle persone che lavorano nei media” e oggi la “Germania può ritenersi fortunata sapendo che ci sono moltibdiplomati dell’IFP tra i tanti giornalisti, cioè sia nei media secolari sia in quelli ecclesiali”. Francesco aggiunge: “ quali giornalisti cristiani vi distinguete per il vostro atteggiamento positivo verso la persona e per la vostra etica professionale”.

E conclude Francesco:  Grazie perché come giornalisti rivolgete lo sguardo alle persone e chiamate ingiustizia quello che è ingiustizia. Grazie perché parlate anche delle cose belle che forse finiscono meno in prima pagina, ma che mettono le persone al centro. Grazie perché con il vostro stile cristiano accompagnate il lavoro della Chiesa. Vi auguro di continuate a fare un giornalismo di persone per le persone”.