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A Novara dal 2 marzo al via “Passio 2022” con arte, musica, cultura. E spiritualità

Dopo lo stop dell’edizione 2020, interrotta sul nascere dalla pandemia Covid, il progetto di “Cultura e arte attorno al mistero pasquale” promosso dalla diocesi di Novara torna a proporsi dal 2 marzo al 24 aprile 2022

Conferenza stampa Passio 2022 |  | Diocesi Novara Conferenza stampa Passio 2022 | | Diocesi Novara

Dopo lo stop dell’edizione 2020, interrotta sul nascere dalla pandemia Covid, il progetto di “Cultura e arte attorno al mistero pasquale” promosso dalla diocesi di Novara torna a proporsi dal 2 marzo al 24 aprile 2022 con un programma di eventi che coinvolge l’intero territorio diocesano.

“Passio” dunque riparte. La manifestazione, intitolata “Alzati, rivestiti di luce! Dopo la notte, rinasce la città”, mette a tema una riflessione sulla città, luogo simbolico della convivenza umana organizzata, messa a dura prova nei due anni di emergenza sanitaria, indicando prospettive di rinascita e speranza.

"Dopo la lunga notte, speriamo ardentemente di tornare a vedere la luce - scrive monsignor Franco Giulio Brambilla, nel suo messaggio per l’avvio di Passio 2022 - la città ha bisogno di rialzarsi, trovarsi, tornare a palpitare", essa ha bisogno di aprirsi alla fonte zampillante della carità, della misericordia, del perdono e della comunione, che sono i diversi modi della vita di prossimità. Dobbiamo tornare a sognare il futuro, dopo il tempo del travaglio e dell’ansia, per rivestirci della luce dell’incontro e della gioia".

"Una rinascita che presuppone il recupero di un patrimonio ideale e la ricerca di un supplemento d’anima” per la città e il suo territorio che permetta di nascere di nuovo”, “in modo nuovo e che ci salvi dall’essere schiavi delle macchine e dei prodotti tecnologici, sempre in contatto virtuale, ma poco in relazione tra loro, molto vicini senza essere prossimi", conclude il Vescovo Brambilla.

Protagoniste del progetto saranno alcune città del territorio diocesano – Novara, Arona, Domodossola, Varallo e Omegna – scelte per una sorta di “gemellaggio” ideale con le città-simbolo di Istanbul, Mosca, Bissi Mafou (Ciad), Gerusalemme e Roma, grazie a cinque “Quaresimali del venerdì” con relatori di rilievo nazionale che ne narreranno storia e attualità, per rintracciarvi potenzialità e provocazioni per vita, cultura e fede della Chiesa e della società contemporanea. Gli incontri dal venerdì saranno preceduti, il giovedì, da incontri di preghiera e seguiti, il sabato sera, da manifestazioni artistiche, tracciando un percorso di tre-giorni di spiritualità, cultura e arte itinerante nel territorio diocesano.

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