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A Villa Nazareth una riflessione sulle nuove povertà

La La "Mater Orphanorum" all'ingresso di Villa Nazareth | | Aci Group

“I valori costituzionali a confronto con le nuove povertà: dignità della persona, uguaglianza, inclusione sociale, diritto allo studio”. E’ il tema del convegno promosso e organizzato dall’ dall’Associazione Comunità Domenico Tardini oggi domani sabato 19 novembre a Villa Nazareth - Fondazione Comunità Domenico Tardini Onlus, in via Tardini, 35 a Roma.

La povertà in Italia oggi è in aumento e riguarda oltre 4,5 milioni di persone e dalle ultime ricerche dell’Istat si tratta della cifra più alta registrata dal 2005. Ma non è solo questo il dato più significativo. Il volto dei poveri oggi è cambiato: sono sempre più trasversali a ogni strato sociale e si intersecano in vari ambiti. Per esempio, secondo un recente rapporto della Fondazione Res, la povertà coinvolge anche il tema della formazione universitaria, soprattutto nel Meridione, dove le famiglie indigenti spesso scoraggiano i propri figli a iscriversi all’Università.

A queste “nuove povertà” intende dedicarsi la due giorni di riflessione, in cui esperti di diritto, rappresentanti della società civile e tecnici del settore economico e del lavoro, si confronteranno per approfondire la tematica nelle sue diverse sfaccettature, cercando di capire lo stato dell’arte e le prospettive future del sistema Italia su questo fenomeno. Allargando l’orizzonte anche sulle criticità del sistema universitario nazionale ed europeo, sul dramma dei flussi migratori, sulla realtà complessa di una Capitale sempre meno inclusiva.

 L’evento si inserisce nelle iniziative promosse per la celebrazione del 70° anniversario dalla fondazione di Villa Nazareth, che in questo momento storico intende puntare l’attenzione sulle nuove povertà materiali e culturali che spesso arginano in modo considerevole l'accesso all'istruzione universitaria. Delle nuove povertà ha parlato anche Papa Francesco fin dall'inizio del suo pontificato, soffermandosi in particolare sulla cosiddetta “cultura dello scarto”, e la Comunità di Villa Nazareth ha deciso di inserire questa tematica tra le priorità del proprio percorso formativo e pastorale per i prossimi anni. Incontrando la Comunità il 18 giugno scorso, il Papa ha sottolineato la necessità di “rivedere lo stile dell’economia di oggi”. “Il mondo economico, oggi, come è sistemato nel mondo, è immorale - ha detto il Pontefice in quella occasione -. C’è gente buona, ci sono Paesi che cercano di cambiare questo, ci sono istituzioni che lavorano contro questo. Ma l’atmosfera mondiale è che l’uomo e la donna sono stati spostati dal centro dell’economia, e lì c’è il dio denaro”.

Ad aprire i lavori monsignor Claudio Maria Celli, vicepresidente della Fondazione Comunità Domenico Tardini Onlus - Villa Nazareth. A seguire Marco Catarci, professore associato di pedagogia interculturale e sociale all’Università degli Studi Roma Tre, su “L’università fra crollo delle immatricolazioni e taglio dei fondi statali”; Francesco Marsico, responsabile Area nazionale di Caritas Italiana, che presenterà il “Rapporto 2016 sulla povertà e l’esclusione sociale”; Raffaele Tangorra, direttore generale per l'inclusione e le politiche sociali presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, che illustrerà “Le nuove misure contro l’indigenza nazionale: prospettive e priorità”. A moderare i lavori sarà il vaticanista del Tg2 Enzo Romeo.

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La sessione mattutina di sabato 19 sarà incentrata sul laboratorio degli studenti, che dialogheranno con Andrea Monda, docente di religione e autore del programma “Buongiorno Professore” su Tv2000. Nel pomeriggio, con il coordinamento del direttore di Tv2000, Paolo Ruffini, si susseguiranno gli interventi di Rita Cutini, presidente dell’Uciss-MD, docente presso l’Università LUMSA di Roma ed ex assessore al Sociale di Roma Capitale, su “Roma città chiusa: una capitale fra povertà ed emarginazione”; Maurizio Franzini, professore di politica economica presso l'Università degli Studi di Roma Sapienza, che affronterà il tema “La mobilità sociale, le origini familiari e la caccia ai talenti”; Maria Teresa Spinelli, dell’area ricerca e documentazione Fondazione Migrantes, che toccherà una delle maggiori problematiche odierne, il rapporto tra immigrazione e integrazione: “Rifugiati, profughi, richiedenti asilo: le nuove sfide dell’accoglienza”.