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Abusi al Preseminario S. Pio X, ascoltata la presunta vittima

Continuano le udienze per le accuse di abusi sessuali a don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice.

Uffici giudiziari, Città del Vaticano |  | Vatican Media / ACI group Uffici giudiziari, Città del Vaticano | | Vatican Media / ACI group

Continuano le udienze per le accuse di abusi sessuali a don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Nella settima udienza del processo è stata sentita la presunta vittima, L.G.

L'udienza ha avuto inizio alle 9.55 ed è terminata alle 14.20. In queste ore è stata ascoltata la presunta vittima, L.G., di sette mesi più giovane di don Martinelli, che avrebbe subito abusi ripetuti dall’ex compagno del Preseminario, dal 2007 al 2012, nei sei anni di permanenza nell’istituto. In aula l’uomo, che oggi è assistente di volo e vive a Dubai, "ha confermato tutte le accuse", come riporta Vatican News.

Sempre secondo il portale vaticano "Il giudice Bonzone, a nome del presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone, lo ha interrogato per quasi due ore, prima del promotore di giustizia e degli avvocati. Con tutti L.G. ha ricostruito 6 anni di molestie ed abusi subiti da Gabriele Martinelli, presente in aula, quando l’imputato aveva tra i 14 e i 20 anni, ed entrambi erano allievi del Preseminario situato in Vaticano, nel palazzo san Carlo. Presente in aula anche l’ex rettore don Radice, oggi cappellano in un Hospice a Como, accusato di aver intralciato le indagini".

Scrive ancora Vatican News raccontando l'udienza: "Don Martinelli si sarebbe introdotto nella stanza e avvicinato alla vittima mentre dormiva: 'Fu uno shock, ero un ragazzino - ha dichiarato L.G. - ero bloccato, non riuscivo a reagire, come se la mente fosse staccata dal corpo. Nessun compagno di stanza, ha raccontato 'ha mai reagito: o dormivano bene o facevano finta”.

Annullata l’udienza di domani, 18 marzo, dedicata al sopralluogo al Preseminario, a causa della pandemia. La prossima udienza è fissata per il 26 marzo alle 10, per ascoltare, come testimoni, monsignor Vittorio Lanzani, delegato della Fabbrica di san Pietro, e K. J., l’ex allievo che per primo ha denunciato i presunti abusi in tv a “Le Iene”.

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