Ultime Notizie: processo penale vaticano

Un momento del processo nell'Aula Polifunzionale dei Musei Vaticani / Vatican Media

Processo Palazzo di Londra, la sentenza il 16 dicembre

L’ultimo colpo di scena è una lettera firmata dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e indirizzata al Promotore di Giustizia Alessandro Diddi, che ribadisce la volontà di portare avanti il processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato e di punire eventuali comportamenti criminali. Il testo è irrituale, come è irrituale tutto il processo, che si avvia alla conclusione. Perché il 16 dicembre, dopo l’ultima, breve, controreplica della difesa (l’avvocato Filippo Dinacci, che non aveva potuto intervenire per COVID) i giudici del Tribunale vaticano si riuniranno in camera di consiglio e definiranno il dispositivo della sentenza.  

Una foto di archivio del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato / Vatican Media / ACI Group

Processo Palazzo di Londra, la sentenza entro la prossima settimana

Dopo due anni, la strada verso la sentenza del processo vaticano sulla gestione dei fondi per la Segreteria di Stato sembra ormai vedere la luce. Nella prossima settimana, dopo aver ascoltato tutti i difensori, il Promotore di Giustizia vaticano potrà replicare l’11 dicembre, e i difensori potranno contro-replicare al promotore di Giustizia il 12. Quindi, il presidente del Tribunale Pignatone stabilirà la data per la lettura del dispositivo – per la sentenza completa si dovrà aspettare un po’ – che non dovrebbe essere oltre il 16 dicembre.  

una foto di archivio del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato / Vatican Media

Processo Palazzo di Londra, verso la sentenza a metà dicembre

Nella settimana che termina il 16 dicembre, non solo saranno finite tutte le arringhe difensive dei dieci imputati, ma avranno avuto luogo anche le repliche del promotore di Giustizia Alessandro Diddi (l’11) e le controrepliche dei difensori (il 12). E dunque sarà alla fine di quella settimana e all’inizio della successiva che il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone potrebbe consegnare la sentenza, che chiuderebbe così il processo di primo grado dedicato alla gestione dei fondi della Segreteria di Stato.  

Un momento del processo penale in Vaticano / Vatican Media / ACI Group

Processo Palazzo di Londra, le richieste di danni delle parti civili

Quello che colpisce, delle arringhe di parti civili, non sono le richieste di risarcimento danni, forse esagerate ma in linea con quello che si pensava potesse essere il prezzo del palazzo di Londra su cui la Segreteria di Stato aveva investito. Colpisce, piuttosto, la retorica che porta addirittura ad utilizzare il catechismo della Chiesa Cattolica per definire una colpevolezza, la ricostruzione dei fatti con una serie di “certezze” che però vanno ancora provate, persino – come è successo nella requisitoria – l’utilizzo di narrazioni già smentite dai testimoni.  

Una udienza del processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato
 / Foto: Vatican Media / ACI Group

Processo Palazzo di Londra, l’1 marzo si decide come proseguire

Si deciderà domani se il processo sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato andrà avanti, e secondo quale calendario. Dopo una ottava udienza durata 3 ore e 20 minuti, in cui sono state analizzate le ultime eccezioni di nullità, sono state ascoltate le parti civili ed è stato garantito diritto di replica al promotore di Giustizia, il presidente del Tribunale vaticano Giuseppe Pignatone, come previsto, si prende mezza giornata per rispondere. Ma, e lo fa mettere agli atti, non ritiene che le difese abbiamo fatto “ostruzionismo fino ad ora”, rispondendo direttamente ad una accusa, indiretta ma nemmeno velata, di aver rallentato la giustizia avanzata da una delle parti civili citando un discorso di San Giovanni Paolo II alla Rota Romana.  

Vatican Media / ACI group

Abusi al Preseminario S. Pio X, ascoltata la presunta vittima

Continuano le udienze per le accuse di abusi sessuali a don Gabriele Martinelli e don Enrico Radice. Nella settima udienza del processo è stata sentita la presunta vittima, L.G.

Aci Stampa

Al processo sui presunti abusi al Preseminario in Vaticano parla il vescovo di Como

Questa mattina ascoltato come testimone il vescovo di Como da ottobre 2016 Oscar Cantoni, nell’ambito del processo che si tiene in Vaticano carico di don Gabriele Martinelli, accusato di aver compiuto abusi su un compagno, quando erano entrambi allievi minorenni dell’istituto affidato alla diocesi di Como, e dell’ex rettore don Enrico Radice, per aver intralciato le indagini.  

Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede / ACI Stampa

Vatileaks 2, ecco le sentenze. La nota di padre Federico Lombardi

Monsignor Lucio Angel Vallejo Balda condannato a 18 mesi per aver divulgato documenti riservati, fatto che aveva già confessato. Francesca Immacolata Chaouqui condannata a 10 mesi per concorso – pena sospesa per 5 anni - , mentre non c’è sufficienza di prove per quanto riguarda la diffusione dei documenti. Nicola Maio assolto perché il fatto non sussiste. I tre assolti dall’accusa di associazione. I giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi non giudicati perché fuori dalla giurisdizione vaticana. Queste le sentenze del processo Vatileaks 2. Ora gli imputati hanno tre giorni per fare appello. Pubblichiamo la nota di padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana, e poi di seguito il dispositivo completo della sentenza.  

Una delle udienze del processo / L'Osservatore Romano / ACI Group

Vatileaks 2, ultime arringhe. Domani la sentenza

Arriverà probabilmente domani la sentenza che chiuderà il processo cosiddetto di Vatileaks 2. Alla ventesima udienza, che è durata circa due ore, sono state ascoltate le arringhe degli avvocati Rita Claudia Baffioni, Roberto Palombi e Lucia Teresa Musso, che difendono rispettivamente gli imputati Nicola Maio, Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi. Tutti hanno chiesto in generale l'assoluzione per i loro imputati, e solo l'avvocato di Nicola Maio, pur non riconoscendo alcun addebito, ha chiesto in estremo subordine il minimo della pena.  

Un momento del processo in Vaticano / L'Osservatore Romano / ACI Group

Vatileaks 2, chieste quattro condanne

Vatileaks 2, chieste quattro condanne. I Promotori di Giustizia vaticani presentano la loro requisitoria, e chiedono la condanna di mons. Lucio Angel Vallejo Balda, di Francesco Immacolata Chaouqui, ex componenti della Commissione Cosea sulle finanze vaticane, del loro ex collaboratore Nicola Maio e del giornalista Gianluigi Nuzzi. I "pm" vaticani hanno anche chiesto l'assoluzione per insufficienza di prove dell'altro giornalista imputato, Emiliano Fittipaldi. 

Un momento del processo in Vaticano / L'Osservatore Romano / ACI Group

Vatileaks 2, 17esima udienza

Vatileaks 2, terminano le udienze dei periti. Alle 15,45, si è tenuta la 17esima udienza del processo in corso per la divulgazione di notizie e documenti riservati. C’erano tutti gli avvocati difensori, mentre tra gli imputati mancavano Francesca Immacolata Chaouqui ed Emiliano Fittipaldi.  

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Vatileaks due: si ascoltano i testimoni della difesa

Ancora una udienza nel processo per la fuga di documenti riservati dagli uffici della COSEA. Padre Lombardi riferisce che la udienza di oggi, s è svolta tra le 9.30 e le 11.15 presenti  tutti gli imputat con i rispettivi avvocati. Sono stati ascoltati altri testimoni “esterni” – cioè persone non appartenenti al personale in servizio vaticano. Si tratta di tre richiesti dalla difesa di Nuzzi: Paolo Mieli Marco Bernardi e Paola Brazzale.

Una delle udienze del processo  / L'Osservatore Romano / ACI Group

Vatileaks 2, undicesima udienza: l'archivio parallelo, e le tensioni in Prefettura

Un archivio parallelo, che si costituiva nella Prefettura degli Affari Economici. I rapporti sempre più tesi di monsignor Lucio Vallejo Balda, segretario del dicastero e della COSEA, e i dipendenti. Il disagio e lo scetticismo dei dipendenti della Prefettura degli Affari Economici, che non dipendevano dal fatto che i membri della COSEA, dato che da sempre la Prefettura ha a che fare con revisori esterni. L’undicesima udienza del processo cosiddetto di Vatileaks 2 per il furto e la diffusione di documenti riservati ha puntato a delineare il clima nella Prefettura degli Affari Economici dopo l’entrata in gioco della COSEA. Lo ha fatto attraverso l’interrogatorio a Paola Monaco, segretaria del Cardinal Giuseppe Versaldi, al tempo Prefetto, e di altri due cardinali prefetti prima di lui; e a Paola Pellegrino, archivista della Prefettura ora dislocata all’Archivio Segreto Vaticano.

Una udienza al Tribunale Vaticano / L'Osservatore Romano / ACI Group

Vatileaks 2, cominciano le udienze dei testimoni

Le questioni aperte sulle fotocopie di documenti già acquisiti. Alcuni episodi che gli hanno fatto credere persino che qualcuno lo filmasse. E poi, i dubbi sul “nuovo corso” alla Prefettura degli Affari Economici. Stefano Fralleoni, Ragioniere Generale della Prefettura degli Affari Economici, racconta tutto questo al Tribunale Vaticano, nella Decima udienza del processo cosiddetto di Vatileaks 2, che si è tenuta il 26 aprile.

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Vatileaks 2, interrogato Gianluigi Nuzzi

Prosegue in Vaticano il processo Vatileaks 2. Oggi si è svolta presso l’Aula del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano l'udienza dedicata all'interrogatorio dell'imputato Gianluigi Nuzzi. 

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Vatileaks due, proseguono gli interrogatori

Proseguono in Vaticano le udienze per il processo per la divulgazione di notizie e documenti riservati. Assente Gianluigi Nuzzi, che era a Milano per un altro processo penale.

Marco Mancini Acistampa

Vatileaks 2, nota di Padre Federico Lombardi

Si è svolta questa mattina in Vaticano la nuova udienza del processo per la diffusione di documenti riservati. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, la Sala Stampa Vaticana stamane ha diffuso una nota del Direttore, Padre Federico Lombardi SJ, che pubblichiamo integralmente.

Osservatore Romano

Aperto il processo vatileaks due, da lunedì gli interrogatori

Si è aperto in Vaticano il processo che i media hanno già denominato vatileaks due, questa mattina nel tribunale dello Stato della Città del Vaticano.

Inaugurazione anno giudiziario vaticano, 31 gennaio 2015 / Bohumil Petrik / Catholic News Agency

Processo Wesolowski, gli abusi e le nuove norme

C’era molta curiosità di vedere come sarebbero stati chiamati i testimoni a deporre, e in quale modo si sarebbe proceduto. Ma si dovrà ancora aspettare: Jozef Wesolowski, l’ex nunzio della Repubblica Dominicana accusato di aver adescato e abusato di ragazzini e per questo ridotto allo Stato laicale con giudizio canonico, non ha potuto essere presente in aula per il primo processo penale vaticano per il crimine di pedofilia. Un malore improvviso lo ha costretto in terapia intensiva. Il processo è aperto, ma il dibattimento è rinviato.