Gli abusi nella Chiesa sono una “mostruosità, una cosa distruttiva”. Lo dice il Papa in una intervista rilasciata a CNN Portugal confermando la linea dura: “un sacerdote non può continuare a essere prete se è un molestatore. Non può. Malato o criminale, esiste per condurre gli uomini a Dio e non per distruggerli in nome di Dio".

“Mi fa soffrire – ha osservato Papa Francesco - ogni caso di abuso ma bisogna affrontarlo: nella Chiesa, in famiglia, in tutta una cultura dell’abuso purtroppo molto estesa che comunque non deve essere nascosta”. Il Pontefice esclude poi qualsiasi nesso tra abusi e celibato “perché accade anche in famiglia, ed è una cosa diabolica. Uomini e donne chiamati a servire, a creare unità, a contribuire alla crescita e soprattutto a portare a Dio i giovani, invece distruggono le loro vite. Diabolico è che persone malate usino la loro posizione per soddisfare i loro bisogni personali”.

Poi un passaggio sulla guerra in Ucraina. “Ora – ha ammesso il Pontefice - non posso andare a Kiev perché dopo la trasferta in Canada il recupero del ginocchio si è un po' risentito e il medico me lo ha proibito. Accompagno con il mio dolore e con le mie preghiere tutto ciò che posso. Ma la situazione è davvero tragica”.