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Archivistica e biblioteconomia in Vaticano, una storia di 140 anni

Una giornata per ricordare come la Santa Sede abbia offerto al mondo i mezzi per la storiografia

La scuola oggi |  | BAV
La scuola oggi | | BAV
L'inizio della storia delle scuole di Bibliografia e Archivistica |  | BAV
L'inizio della storia delle scuole di Bibliografia e Archivistica | | BAV
Alcune immagini della Scuole |  | BAV
Alcune immagini della Scuole | | BAV
Alcune immagini della Scuole |  | BAV
Alcune immagini della Scuole | | BAV
Alcune immagini della Scuole |  | BAV
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Da 140 anni la sante Sede offre agli specialisti, o a chi vuole diventarlo, una scuola di Paleografia, Diplomatica e Archivistica e da 90 anche una Scuola Vaticana di Biblioteconomia.

Una occasione per conoscere meglio queste realtà d'eccellenza. Vincenzo Zani, Bibliotecario e Archivista di S.R.C., ha indetto una giornata di celebrazione, lunedì 13 maggio per ripercorrere la storia e discutere le prospettive future di questi due importanti enti di alta formazione.

Le due scuole, volute rispettivamente da Leone XIII e da Pio XI, sono inserite all’interno di due più ampie istituzioni quali l’Archivio Apostolico Vaticano e la Biblioteca Apostolica Vaticana, depositi unici della memoria e dell’ingegno umano stratificati lungo i secoli entro una prospettiva insieme umana ed ecclesiale. Nella volontà sempre viva di connettere passato e presente, le due scuole formano e qualificano professionisti dedicati alle preziose funzioni di salvaguardia, illustrazione, tutela, studio e valorizzazione dei documenti e materiali archivistici, seguendo il profilo di istituti di specializzazione post universitaria.

Monsignor Pagano Prefetto dell’Archivio Apostolico Vaticano e Direttore della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica ha ripercorso parlando con la stampa la storia di queste istituzioni. L Scuola Vaticana di Paleografia Leone XIII affermava: "ai nudi racconti si opponga la faticosa e paziente investigazione; alla leggerezza del sentenziare la maturità de' giudizi; al capriccio delle opinioni la saviezza della critica. I fatti travisati o supposti si faccia il possibile a fin di restituirli alla vera luce col ricorrere ai fonti; e a questo in special modo gli scrittori pongano ben mente, esser primaria legge della storia, non osar dir nulla di falso, né tacere nulla di vero"

Nel 1880 si aprono gli archivi e inizia un percorso che non si è mai fermato.

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Tra i personaggi illustri Carlo Emilio Gadda  che  vi si trovava fin dal 1931 per via del suo impiego presso i Servizi tecnici del Vaticano come reggente della sezione tecnologica dell'Ufficio centrale.

E la scuola era citata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo, quando presentava un sacerdote molto all’avanguardia.

Don Mauro Mantovani, S.D.B. Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana e Direttore della Scuola Vaticana di Biblioteconomia ha ricordato la nascita nel 1934 della Scuola Vaticana di Biblioteconomia. La Scuola era organizzata in modo che gli allievi fossero ospitati direttamente negli ambienti e uffici della Biblioteca per apprendere le procedure di lavoro ed utilizzare i repertori bibliografici disponibili in consultazione. Le prime due sedi della Scuola furono interne alla Biblioteca, con l’inizio di quest’ anno accademico la Scuola ha la sua attuale sede, inaugurata dal Card. Pietro Parolin il 26 novembre 2023, in Via della Conciliazione 7.  "Il bibliotecario di oggi e domani sa dell’importanza della dimensione umanistica e della coltivazione della memoria, a servizio delle future generazioni; è un operatore di “diplomazia culturale” in un clima di alta qualità relazionale e professionale".

 

La giornata di celebrazione avrà inizio la mattina, durante la quale il Santo Padre accoglierà gli allievi e il corpo docente delle due scuole in udienza presso la Sala Clementina dei Palazzi Apostolici.

Al termine dell’udienza l’evento si sposterà presso la Pontificia Università Urbaniana dove avrà luogo la conferenza presieduta dal S.E. Mons. Zani. Interverranno i prefetti delle due scuole, S. Em. Card. Pietro Parolin Segretario di Stato di Sua Santità, il Prof. Vincenzo Buonomo Rettore della Pontificia Università Urbaniana, S. E. Dott. Francesco Di Nitto Ambasciatore d’Italia presso la Santa Sed), e il Prof. Marco Mancini(Prorettore all’Autonomia organizzativa, innovazione amministrativa e programmazione delle risorse, Sapienza Università di Roma.

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