L’attentato di Bogotà del 18 gennaio scorso, che ha causato 21 morti e 68 feriti, è definito “una azione inumana” in un telegramma di cordoglio a nome di Papa Francesco, firmato dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano.

L’attentato è stato rivolto contro una scuola di polizia della capitale colombiana, di fronte alla quale è stata fatta esplodere una autobomba. È il più grave attentato nella capitale dal 2003, e il presidente Ivan Duque ha indetto tre giorni di lutto nazionale.

Nel telegramma firmato dal Cardinale Parolin si legge che “Papa Francesco esprime il suo più profondo dolore per le vittime che hanno perso la vita in una azione tanto inumana”, e che “in un momento di tale commozione e tristezza” il Papa dà appoggio e vicinanza alle famiglie e a tutta la società colombiana.

“Il Santo Padre – prosegue il Segretario di Stato vaticano – “condanna una volta ancora la violenza cieca, che è una offesa gravissima al creatore, e eleva preghiere al signore perché aiuti a perseverare nella costruzione della concordia e della pace in questo Paese e nel mondo intero”.