“E’ tempo di “investire le migliori energie per formare presbiteri e coniugi che si facciano compagni di viaggio dei fidanzati” e “incoraggino a superare le crisi che verranno”.  Il presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti lo ha detto nella sua relazione a Dublino nel Convegno Pastorale della Giornata Mondiale della Famiglia.

Il cardinale, come riporta il SIR agenzia dei vescovi italiani, ha commentato l’Esortazione apostolica Amoris Laetitia che, ha detto, è la “via caritatis” che richiede di assumere da parte di tutti “lo sguardo del samaritano” per “curare le ferite all’interno della famiglia e tra le famiglie”.

Per Bassetti “anche nella pastorale familiare” occorre “sviluppare l’arte del rammendo: l’arte di ricucire le relazioni umane”. Ecco allora che  “una delle odierne sfide pastorali più importanti” consiste “nell’accompagnare chi si avvia alle nozze a gustare la bontà del vino nuovo di Cana di Galilea”. Ma ciò richiede “un cambio di rotta”: è tempo di “investire le migliori energie per formare presbiteri e coniugi che si facciano compagni di viaggio dei fidanzati” e “incoraggino a superare le crisi che verranno”. “I tre verbi dell’Amoris laetitia , accompagnare, discernere e integrare, delineano quindi i tratti di un cammino” dove la comunità cristiana “esprime tutto il dinamismo del Vangelo”. E “accogliere” sottolinea Bassetti significa spalancare “il cuore all’umanità di oggi, in particolare a coloro che sono più feriti e bisognosi di cura”. Tre verbi che sono chiari e illuminati dal brano evangelico dell’incontro con i discepoli di Emmaus  secondo lo stile di Gesù.