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Carlo Acutis e il suo “kit per diventare santi”

Carlo Acutis | Una immagine di Carlo Acutis | www.carloacutis.com Carlo Acutis | Una immagine di Carlo Acutis | www.carloacutis.com

Carlo Acutis era un ragazzo speciale. Eucaristia e computer, adorazione e libri di scuola, rosario e facebook. La sua storia si sviluppa a Milano ed è lì che è conosciuta la sua profonda spiritualità. Carlo muore per una leucemia fulminante a soli 15 anni, nel 2006. A lui è stato dedicato un docufilm e un volume che ne raccontano le particolari virtù.

Per questo ragazzo, definito da tutti quello che lo hanno conosciuto davvero “speciale”, è in corso la Causa di Beatificazione, che si concluderà per la diocesi di Milano il prossimo 24 novembre.

Carlo Acutis era un ragazzo come tanti della sua età, ma aveva un amico in più: Gesù, ma soprattutto era la santità il ritornello del suo inno alla vita. Tanto da aver inventato uno speciale “kit per diventare santi”, che comprendeva: messa, comunione, rosario, una porzione giornaliera di Bibbia, la confessione e il sapersi spendere per gli altri.

Teneva corsi di catechismo per i bambini a soli 14 anni e la sua fede si nutriva della preghiera, della recita del Rosario, dell’Eucarestia quotidiana che definiva “l’autostrada verso il cielo”.

A Palazzo San Carlo, nel corso di una Conferenza Stampa di presentazione delle due opere a lui dedicate, sono intervenuti monsignor Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede; don Giuseppe Costa, Direttore della Libreria Editrice Vaticana; Nicola Gori, giornalista presso l’Osservatore Romano, autore del libro “Un genio dell’informatica in cielo. Biografia di Carlo Acutis”; Matteo Ceccarelli, regista del documentario “La mia autostrada per il cielo - Carlo Acutis e l’Eucarestia” e anche la mamma Antonia. Il filmato è' stato prodotto da Officina della Comunicazione.

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Le due opere per Carlo raccontano il “suo essere cristiano” che si è fin da subito tradotto con gesti concreti nella vita quotidiana, spendersi per gli altri e donarsi agli altri. L’Eucarestia per Carlo era la vita stessa, il suo pregare era sempre un confronto diretto, un dialogo che aveva come fine ultimo gli altri. Non pregava mai per se stesso, pregava affinché potesse essere di aiuto agli altri. E’ la storia di un ragazzo che nella sua normalità ha costruito una straordinarietà unica.

Monsignor Dario Viganò, ha scritto la prefazione del libro di Nicola Gori dedicato alla biografia del Servo di Dio Carlo Acutis: “Mi piace immaginare Carlo come patrono del web e protettore di tutti i cybernauti. Questo ragazzo “patito” di internet come i suoi coetanei, per di più convinto che debba diventare “veicolo di evangelizzazione e catechesi”. Nella rete infatti è ancora presenta la mostra virtuale progettata e realizzata da lui a 14 anni, che sta facendo il giro del mondo”.

Nicola Gori, autore del libro, commenta: “Mi hanno parlato cosi tante persone di questo straordinario ragazzo. Ne sono rimasto colpito. Soprattutto ho scelto di raccontarlo perché in lui si declina la santità del quotidiano. Il fascino di una figura normale, ma allo stesso tempo straordinaria”.

Carlo è sepolto nella nuda terra ad Assisi, la città di San Francesco che lui amava particolarmente e molti video nel documentario sulla sua vita lo ritraggono felice in quei luoghi. Queste due opere (edite dalla Libreria Editrice Vaticana) saranno disponibili tra pochi giorni in libreria e vogliono essere un mezzo per raccontare alle giovani generazioni che ogni bambino, ogni ragazzo nasce con una scintilla interiore e con una profonda originalità.

La sua vita ormai è oltre qualsiasi storia si possa raccontare. Oltre il documentario e oltre le biografie scritte. Il suo percorso avrà un lungo cammino. Già Servo di Dio, la sua storia, la storia della sua vita, sta intraprendendo un cammino coraggioso verso la beatificazione.

“La mongolfiera, per salire in alto, ha bisogno di scaricare i pesi, così l’anima per elevarsi al Cielo, ha bisogno di togliere anche quei piccoli pesi che sono i peccati veniali” diceva Carlo Acutis.

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