Advertisement

Caso Rupnik, i gesuiti aprono una linea di segnalazione per gli abusi

A seguito del caso Rupnik, il popolare gesuita ed artista accusato di abusi che è incorso in sanzioni della Santa Sede, i gesuiti hanno aperto una linea email per segnalare gli abusi

Compagnia di Gesù | La sede della Curia della Generalizia della Compagnia di Gesù | ACI Stampa Compagnia di Gesù | La sede della Curia della Generalizia della Compagnia di Gesù | ACI Stampa
A seguito del caso di padre Marko Ivan Rupnik, il gesuita sloveno accusato di abusi e sanzionato dalla Santa Sede, P. Johan Verschueren SJ, Delegato del Padre Generale Sosa SJ e Superiore maggiore delle Case internazionali ha rilasciato una lunga dichiarazione in cui ha aperto una linea per la segnalazione di ulteriori abusi.
"L'ultima settimana - sottolinea Padre Verschueren - ha visto l'attenzione su due indagini condotte sul ministero di p. Marko Rupnik. Una riguardava una problematica relativa al sacramento della riconciliazione; l'altra riguardava un abuso su una donna da parte di p. Rupnik. Le informazioni condivise hanno suscitato molte domande e di seguito condivido una cronologia degli eventi nella speranza di fare un po' di chiarezza".
 Il delegato di padre Sosa ha poi sottolineato: "la mia principale preoccupazione in tutto questo è per coloro che hanno sofferto e invito chiunque desideri presentare un nuovo ricorso o discutere di quelli già presentati a contattarmi. Vi assicuro che sarete ascoltati con comprensione ed empatia".
 
Ha aggiunto che "già da qualche mese abbiamo creato un team di persone, donne e uomini, provenienti da varie discipline e con diverse competenze per affrontare queste situazioni. Sono disponibili, e lo sono stati, ad ascoltare, sostenere e aiutare. La mail di questo servizio è: teamreferente.dir@gmail.com". Si può scrivere in inglese, francese, italiano, spagnolo, olandese e tedesco

Advertisement

 
Padre Verschueren ha anche fatto riferimeno alle parole del Padre Generale del 14 dicembre scorso. 
"Il caso di p. Marko Rupnik - aveva detto padre Sosa - reso pubblico la scorsa settimana, è un buon esempio di quanto abbiamo ancora da imparare, soprattutto sulla sofferenza delle persone. Questo caso, come altri, ci provoca shock e dolore; ci costringe a comprendere e a immedesimarci nella sofferenza di tutte le persone coinvolte in una forma o nell'altra. Ci pone di fronte alla sfida di rispettare questo dolore e allo stesso tempo di avviare scrupolosamente le procedure richieste dalle leggi civili o canoniche. Cerchiamo di comunicarlo in modo da non nascondere i fatti, mentre anche noi, illuminati dal Vangelo e da altre esperienze umane, cerchiamo di aprire strade verso la guarigione delle ferite prodotte".
 
Infine, padre Verschueren annuncia che "la Compagnia di Gesù, come richiesto dalla Congregazione Generale 36, vuole creare una cultura di salvaguardia e che siamo impegnati a raggiungere i più alti standard nel nostro ministero. Cerchiamo di escludere che qualcuno corra il rischio di essere danneggiato in uno dei nostri ministeri".
Nel comunicato anche una Cronologia delle indagini sulle accuse a p. Marko Rupnik

More in News

 
Assoluzione di una complice nel peccato contro il sesto comandamento

- Ottobre 2018: Un accusa di assoluzione di una complice da parte di p. Rupnik nel peccato contro il sesto comandamento viene ricevuta dal delegato per Case e Opere Internazionali di Roma, p. Johan Verschueren. La Compagnia avvia un’indagine preliminare.
- Maggio 2019: L’indagine ritiene credibili le accuse. Viene inviato un dossier alla CDF.
- Giugno 2019: P. Verschueren impone a p. Rupnik delle restrizioni cautelari.
- Luglio 2019: La CDF chiede alla Compagnia di istituire un processo amministrativo penale.
- Gennaio 2020: I giudici (tutti esterni alla Compagnia di Gesù) affermano all’unanimità che c’è stata effettivamente l’assoluzione di una complice.
- Maggio 2020: La CDF dichiara che l’assoluzione di una complice è avvenuta e quindi dichiara che p. Rupnik è in stato di scomunica latae sententiae; la scomunica viene revocata da un decreto della CDF nello stesso mese dopo che p. Rupnik ha ammesso i fatti e chiesto perdono.

Accuse riguardanti p. Rupnik da parte di consacrate della Comunità Loyola

- Giugno 2021: La CDF contatta la Curia Generalizia della Compagnia in merito alle accuse riguardanti p. Rupnik da parte di alcune consacrate della Comunità Loyola (segnalate all’interno del processo di Commissariamento della stessa Comunità Loyola).
- Luglio 2021: Il Padre Generale avvia un’indagine preliminare condotta da una persona esterna alla Compagnia. P. Verschueren, Delegato e Superiore Maggiore della DIR, impone delle restrizioni cautelari.
- Gennaio 2022: L’indagine conclude con la costatazione dell’effettiva consistenza delle accuse. I risultati vengono inviati alla CDF con la raccomandazione di istruire un processo penale a carico di p. Rupnik.
- Ottobre 2022: La CDF dichiara che i fatti segnalati sono da considerarsi prescritti per decorrenza dei termini; non è quindi possibile procedere col processo.
- La Compagnia trasforma le restrizioni cautelari al ministero di p. Rupnik di luglio in restrizioni amministrative.