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Chiesa Greco Cattolica Ucraina e Costantinopoli, tra passato e futuro

La presentazione di un libro sul Patriarca Bartolomeo è l’occasione, per la Chiesa Greco Cattolica Ucraina, di rafforzare i legami con quella che considerano la loro Chiesa-madre

Shevchuk, Bartolomeo | Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk con il Patriarca Bartolomeo | Chiesa Greco Cattolica Ucraina Shevchuk, Bartolomeo | Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk con il Patriarca Bartolomeo | Chiesa Greco Cattolica Ucraina

La Chiesa Greco Cattolica Ucraina non è solo la più grande delle Chiese sui iuris. Unita a Roma, ha una tradizione ortodossa precedente, legata al Patriarcato di Costantinopoli. Ed ha intenzione di mantenere queste radici, e di mostrarle al mondo, dando segno che la Chiesa Greco Cattolica Ucraina ha una storia, una profondità e una dignità che non tutti possono riconoscere.

L’occasione per rinsaldare i rapporti è stata, lo scorso 11 giugno, la presentazione a Kiev della biografia su “Bartolomeo: Apostolo e Visionario” scritta dal portavoce del patriarcato ecumenico John Chryssavgis. La presentazione si è tenuta presso la residenza del metropolitan Epifaniy, prima della Chiesa Ortodossa Ucrainala autocefalia concessa da Costantinopoli tra le proteste del Patriarcato di Mosca.

L’arcivescovo maggiore Shevchuk ha parlato della “cultura dell’incontro e della comunicazione tra Roma e Costantnopoli, e la ha definite “un buon esempio per costruire le relazioni a Kiev”, e ha poi definite il Patriarca Bartolomeo come una delle grandi personalità intellettuale dei nostril tempi.

"Siamo rimasti tutti colpiti dal momento in cui Papa Francesco, visitando personalmente Sua Santità, ha chinato il capo davanti a lui chiedendo la sua benedizione. È qualcosa di più di un semplice riconoscimento reciproco. Questa è una vicinanza spirituale speciale e profonda che apre nuove opportunità per ogni dialogo”, ha detto Shevchuk.

Sua Beatitudine ha poi ricordato l’ultimo suo incontro personale in Vaticano, alla Domus Sanctae Marthae, e sottolineato che presto Bartolomeo sarà in Ucraina in occasione del 30esimo anniversario di indipendenza. Venti anni fa, poi, Giovanni Paolo II era stato in Ucraina, definendola “laboratorio di ecumenismo”.

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Sua Beatitudine Shevchuk riprende questa definizione, e sottolinea che “il Consiglio panucraino delle chiese e delle organizzazioni religiose quest’anno si aspetta un incontro ugualmente importante con il patriarca di Costantinopoli".

La Chiesa Greco Cattolica Ucraina si riunì a Roma con l’Unione di Brest del 1595, ma prima era stata anche fedele a Costantinopoli, sebbene lo scisma di Oriente non portò subito alla scelta di stare dalla parte bizantina. È una storia complessa, quella della Chiesa Greco Cattolica, che prima dell’unione con Roma si ritrovò sotto il tiro di influenze incrociate, anche russe, che ne rivendicavano il diritto ad evangelizzarla per via di un decreto sempre emesso da Costantinopoli.

Il Patriarca Bartolomeo, al termine dell’incontro con Shevchuk il 16 settembre 2019, aveva dichiarato poi di essere felice che i figli della Chiesa di Kiev conservino ancora la memoria della loro Chiesa madre di Costantinopoli.