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Concerto di Natale in Vaticano, quest'anno la musica suona per l'Amazzonia

Torna la 27esima edizione del Concerto di Natale in Vaticano

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Torna il Concerto di Natale in Vaticano. L’evento è promosso dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica e sostiene Missioni Don Bosco Valdocco Onlus e la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes. Quest’anno, la manifestazione rilancia l’impegno di Papa Francesco per la regione Panamazzonica, a cui è dedicato il Sinodo in corso.

Il concerto è alla sua 27°esima edizione e si terrà sabato 14 dicembre presso l'Aula Paolo VI. Moltissimi gli artisti famosi: Lionel Richie, dal Galles Bonnie Tyler, dalla Scozia Susan Boyle, dall’Italia Elisa, Simone Cristicchi, Fabio Rovazzi, Noemi, Davide Merlini, il chitarrista Giorgio Albiani e il tenore Fabio Armiliato. L’Orchestra sarà quella Italiana del Cinema diretta e Orchestrata dal Maestro Renato Serio e dal Maestro Adriano Pennino. Non mancheranno un Coro Gospel dagli USA, la Banda del Corpo della Gendarmeria Vaticana, il Piccolo Coro Le Dolci Note, mentre il gruppo vocalist sarà quello dell’Art Voice Academy.

Le organizzazioni promotrici del Concerto quest'anno si uniscono per la salvaguardia dell’Amazzonia e dei popoli indigeni. All’interno di un progetto benefico comune – "Facciamo rete per l’Amazzonia" - sono stati identificati due specifici interventi, alla cui realizzazione tutti possono concorrere attraverso donazioni da effettuare tramite il numero telefonico solidale 45530, attivo dal 2 novembre al 31 dicembre.

L’obiettivo di Scholas Occurrentes è quello di sensibilizzare gli studenti delle 450.000 scuole sparse nel mondo e appartenenti alla piattaforma Scholas.social, promuovendo nelle scuole un’attività di riforestazione; contribuendo, sull’esempio delle popolazioni originarie dell’Amazzonia, alla ricostruzione di rapporti armoniosi con la natura e fra gli uomini; realizzando attività di scambio tra studenti e di condivisione tra le scuole.

L’azione Salesiana vuole invece preservare la presenza, la tradizione e la cultura della popolazione indigena nel distretto di Lauaretê, a nord ovest dell’Amazzonia brasiliana, al confine con la Colombia, un luogo distante da tutto e molto spesso dimenticato dalle istituzioni politiche e sociali. I salesiani, che quotidianamente accolgono minori a rischio, vorrebbero offrire loro un luogo protetto in cui vivere.

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