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Concistoro: i 21 cardinali che saranno creati da Papa Francesco

Tra loro gli italiani Marengo, Miglio e Ghirlanda. Tre i rappresentanti della Curia Romana

Il concistoro del 2020 |  | Vatican Media Il concistoro del 2020 | | Vatican Media

Sono 16 i presuli con meno di 80 anni che il Papa ha preconizzato cardinali di Santa Romana Chiesa nel prossimo concistoro che si terrà il 27 agosto, una data quanto mai atipica per un concistoro, l’ottavo del pontificato. L’ultimo precedente in agosto risale al 24 agosto 1807 quando Papa Pio VII creò cardinale in pectore Francesco Guidobono Cavalchini, pubblicandone il nome nell’aprile 1808.

Con questi nuovi porporati saranno 122 quelli creati complessivamente da Papa Francesco. Tre i curiali scelti: Arthur Roche, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, inglese di 72 anni; Lazzaro You Heung Sik, Prefetto della Congregazione per il Clero, sudcoreano di 70 anni; Fernando Vergez, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, spagnolo di 77 anni.

Le scelte operate dal Papa circa i vescovi residenziali confermano la tendenza di Francesco di prediligere diocesi non tradizionalmente cardinalizie, a scapito delle sedi storiche come ad esempio Milano, Venezia, Cracovia e Parigi.

Nello specifico il Papa ha nominato Jean-Marc Noël Aveline, 63 anni, Arcivescovo metropolita di Marsiglia, primo presule residenziale francese che riceverà la porpora nel pontificato di Francesco; Peter Ebere Okpaleke, Vescovo di Ekwulobia nella zona centromeridionale della Nigeria, 59 anni, è stato nominato vescovo nel 2012 da Benedetto XVI; Leonardo Ullrich, Arcivescovo di Manaus (Brasile), francescano di 77 anni, è stato in prima linea durante il Sinodo per l’Amazzonia e la sua creazione a cardinale è sicuramente legata al lavoro svolto: è Vicepresidente della Conferenza Ecclesiale di Amazzonia; Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão, Arcivescovo di Goa (India), 69 anni, è stato eletto Vescovo da Giovanni Paolo II nel 1993 ed è attualmente Presidente dei Vescovi cattolici latini dell’India; Robert McElroy, Vescovo di San Diego (USA), 68 anni. La sua diocesi è suffraganea a all’Arcidiocesi metropolitana di Los Angeles peraltro retta dal Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti; Virgilio do Carmo Da Silva, Arcivescovo di Dili (Timor Est), salesiano, 68 anni; Oscar Cantoni, Vescovo di Como, 71 anni, nominato vescovo nel gennaio 2005 da Giovanni Paolo II. Guida una diocesi suffraganea a quella di Milano che anche in questo concistoro è rimasta senza porpora; Anthony Poola, Arcivescovo di Hyderabad (India), 60 anni, vescovo dal 2008; Paulo Cezar Costa, Arcivescovo di Brasilia, 54 anni, è il 4° arcivescovo della capitale brasiliana a diventare cardinale dopo Falcao Freire, Braz de Aviz e Sergio da Rocha; Richard Kuuia Baawobr, Vescovo di Wa (Ghana), 62 anni, già Superiore Generale dei Padri Bianchi, è vescovo dal 2016; William Goh Seng Chye, Arcivescovo di Singapore, 62 anni, guida l’Arcidiocesi asiatica dal 2013 dopo esserne stato coadiutore; Adalberto Martinez Flores, Arcivescovo di Asuncion (Paraguay), 70 anni, dal 2018 è Presidente della Conferenza Episcopale Paraguaiana; Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico di Ulan Bator: a soli 47 anni diventa il più giovane Cardinale di Santa Romana Chiesa in vita. Missionario della Consolata, è vescovo dal 2020.

Papa Francesco ha incluso nella lista anche cinque prelati ultraottantenni, e quindi esclusi – a causa della regola imposta da Papa Paolo VI – dall’ingresso in un futuro conclave. Con loro i cardinali ultraottantenni creati salgono così a quota 27 su un totale complessivo di 122, praticamente più di un quinto.

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Nello specifico Francesco ha indicato Jorge Enrique Jiménez Carvajal, Arcivescovo emerito di Cartagena (Colombia), 80 anni compiuti a marzo, della Congregazione di Gesù e Maria; Lucas Van Looy, Vescovo emerito di Gand (Belgio), salesiano, 81 anni il prossimo settembre; Arrigo Miglio, Arcivescovo emerito di Cagliari, compirà 80 anni il prossimo 18 luglio; P. Gianfranco Ghirlanda, gesuita, 80 anni il prossimo 5 luglio, è stato rettore della Pontificia Università Gregoriana e ha colloborato alla stesura della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium; Fortunato Frezza, canonico della Basilica di San Pietro, 80 anni, ha lavorato per anni per la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.