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Convegno Ecclesiale Diocesano a Roma: Papa Francesco apre i lavori

Papa Francesco durante un' Udienza Generale |  | Daniel Ibanez, ACI Group Papa Francesco durante un' Udienza Generale | | Daniel Ibanez, ACI Group

Papa Francesco apre i lavori del Convegno Ecclesiale Diocesano. L’incontro inizierà alle 19 di lunedì 19 giugno, nella basilica di San Giovanni in Laterano, con l’intervento introduttivo del Pontefice e la presentazione dei temi dei sei laboratori che si svolgeranno il giorno successivo nelle 36 Prefetture della diocesi. Chiuderà la serata l’intervento del cardinale Agostino Vallini, che terminerà il suo mandato nove giorni dopo. A diffondere la notizia, un comunicato del Vicariato di Roma.

Presente al Convegno anche l’arcivescovo Angelo De Donatis, nominato il 26 maggio da Papa Francesco nuovo vicario generale per la diocesi di Roma. Con lui il vicegerente, i vescovi ausiliari, i sacerdoti, i religiosi e le religiose e centinaia di laici provenienti dalle varie realtà ecclesiali della diocesi di Roma. Le prospettive per il nuovo anno pastorale, frutto del Convegno che prenderà il via lunedì, saranno delineate il prossimo 18 settembre, ancora nella basilica lateranense.

“Non lasciamoli soli! Accompagnare i genitori nell’educazione dei figli adolescenti”. Sarà questo il tema del prossimo Convegno ecclesiale diocesano.

Seguirà la presentazione dei sei laboratori, previsti la sera successiva (martedì 20) nelle Prefetture della diocesi, a partire dalle 19, sui seguenti temi: “La casa e la vita in famiglia”, “La scuola e lo studio”, “Interagire con la solitudine dei social network”, “La relazione tra le generazioni”, “La precarietà della vita: povertà, sofferenza, morte”, “Superare l’isolamento delle famiglie”. I partecipanti all’incontro di lunedì 19 riceveranno il sussidio che conterrà tracce utili per il confronto, con una prima parte introduttiva - e ampi riferimenti all’Amoris laetitia - e una seconda di domande, con l’obiettivo di non allontanarsi dalla concretezza della vita e della realtà pastorale e di arrivare alla formulazione di proposte.

I laboratori di ogni singolo ambito saranno guidati, come negli anni passati, da un “facilitatore” che avrà il compito di agevolare il confronto e riordinare i contributi dei partecipanti. Al centro della riflessione ci saranno questioni come la collaborazione tra parrocchie, famiglie e scuole, le esperienze di dialogo con le scuole, il ruolo degli istituti cattolici, l’utilizzo dei social network e gli aspetti educativi a esso connessi, l’uso dei mezzi di informazione e comunicazione diocesani, le relazioni con gli anziani e in particolare con i nonni, il rapporto con il tema della povertà e l’educazione alla sobrietà, l’attenzione agli ammalati, la necessità di reti familiari.

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