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Coronavirus, don Alberto Debbi torna a fare il medico

Medico e poi sacerdote dal 2018 ritorna in corsia a Sassuolo

Don Alberto Debbi  |  | www.reggionline.com Don Alberto Debbi | | www.reggionline.com

Per sette anni Alberto Debbi, originario di Salvaterra (Casalgrande) dove è nato il 12 marzo 1976, laureato in medicina e specializzato nell’Ateneo di Modena nel 2005 in malattie dell’apparato respiratorio, aveva prestato servizio nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Sassuolo. 

Poi la vocazione religiosa e l’ordinazione sacerdotale in cattedrale a Reggio il 15 dicembre 2018 ricevuta dal vescovo Camisasca; attualmente è vicario parrocchiale nell’Unità pastorale correggese “Beata Vergine delle Grazie.

Da oggi mercoledì 18 marzo don Alberto è ritornato in corsia nello stesso ospedale di Sassuolo per prestare il suo servizio di medico in Pneumologia, centro Covid 19, intanto sino alla fine di aprile.

Così scrive il medico-sacerdote: “Penso che in questo periodo difficile e di sofferenza sia anche questo un modo per spezzarsi e mettersi a disposizione con tutto quello che abbiamo. Era una parte di me ancora viva e ora più che mai mi spinge a donarmi. Ringrazio il Vescovo e don Sergio che mi danno la possibilità di farlo. Continuerò a pregare e a celebrare la Messa per tutti voi. Ora il mio altare diventa il letto del malato. Un abbraccio a tutti! Coraggio!”

Don Alberto conclude il suo messaggio con la forte richiesta di una preghiera personale per il ruolo che torna a rivestire e per il mestiere di medico che ricomincia.

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Domenica 15 marzo all’Angelus il Papa aveva affermato: “Vorrei ringraziare anche tutti i sacerdoti, la creatività dei sacerdoti. Tante notizie mi arrivano dalla Lombardia su questa creatività. È vero, la Lombardia è stata molto colpita. Sacerdoti che pensano mille modi di essere vicino al popolo, perché il popolo non si senta abbandonato; sacerdoti con lo zelo apostolico, che hanno capito bene che in tempi di pandemia non si deve fare il “don Abbondio”. Grazie tante a voi sacerdoti”.