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Coronavirus, la Sala Stampa della Santa Sede: sei contagiati in Vaticano, ma non il Papa

Dichiarazione del direttore della Sala Stampa della Santa Sede sui contagi nella Curia

Matteo Bruni | Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede | Daniel Ibanez / ACI Group Matteo Bruni | Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede | Daniel Ibanez / ACI Group

Sono sei i contagiati da Covid 19 in Vaticano (tra dipendenti della Santa Sede e cittadini), ma tra questi non c'è né il Papa né i suoi stretti collaboratori: lo precisa una dichiarazione di Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. La dichiarazione fa seguito alle indiscrezioni su stampa della positività al coronavirus di un officiale della Segreteria di Stato vaticana, che vive nella Domus Sanctae Marthae dove risiede anche Papa Francesco. 

Spiega Bruni che "nei giorni scorsi, nell’ambito dei controlli effettuati dalla Direzione Sanità Igiene dello Stato della Città del Vaticano in ottemperanza alle direttive sulla emergenza corona virus, è stata individuata un’altra positività al Covid-19: si tratta di un ufficiale della Segreteria di Stato residente a Santa Marta che, presentando alcuni sintomi, era stato successivamente messo in isolamento fiduciario".

Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede specifica che "al momento le sue condizioni di salute non presentano particolari criticità, ma in via cautelativa la persona è stata ricoverata in un ospedale romano sotto osservazione, in stretto contatto con le autorità della Direzione Sanità e Igiene".

Dunque, prosegue la dichiarazione, "a seguito del riscontro positivo sono state prese misure secondo i protocolli sanitari previsti, sia relativamente alla sanificazione degli ambienti, al luogo di lavoro e di residenza dell’interessato, sia rispetto alla ricostruzione dei contatti avuti nei giorni precedenti al riscontro. Le autorità sanitarie hanno effettuato test sulle persone a più stretto contatto con la positività individuata".

I risultati dei test hanno "confermato l’assenza di altri casi positivi tra quanti risiedono a Casa Santa Marta, e una ulteriore positività tra i dipendenti della Santa Sede a più stretto contatto con l’ufficiale", ma comunque, sottolinea Bruni, "in via precauzionale, visto questo ulteriore riscontro, sono stati adottati opportuni provvedimenti di sanificazione e sono stati effettuati nuovi test, in totale con i precedenti oltre 170, sui dipendenti della Santa Sede e i residenti della Domus".

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Tutti i test hanno dato esito negativo. Bruni specifica dunque che "le persone affette da Covid-19 tra dipendenti della Santa Sede e cittadini dello Stato della Città del Vaticano sono, dunque, attualmente 6. Posso confermare che non sono coinvolti né il Santo Padre, né i suoi più stretti collaboratori".