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Coronavirus, Michael Warsaw: “EWTN dà il messaggio di tenere gli occhi fissi su Cristo”

Pregare, evangelizzare, continuare a fornire i servizi: la missione di EWTN continua nonostante la pandemia

Michael Warsaw | Michael Warsaw, CEO di EWTN, durante Ewtn News Nightly del 27 marzo 2020 | EWTN Michael Warsaw | Michael Warsaw, CEO di EWTN, durante Ewtn News Nightly del 27 marzo 2020 | EWTN

Prima di tutto, la preghiera. Poi, il riconoscere le opportunità di evangelizzazione. Infine, il lavoro per mantenere le risorse necessarie a farlo. Michael Warsaw, CEO di EWTN e consultore del Dicastero della Comunicazione, ha delineato queste tre priorità per il network cattolico più grande al mondo e il suo pubblico, in una intervista con il programma di punta della rete, EWTN News Nightly.

Nel giorno del quarto anniversario della morte di Madre Angelica, fondatrice del canale che ora ha uffici in tutto il mondo e include nel suo universo anche l’ACI Group – di cui è parte ACI Stampa, Michael Warsaw ha voluto spiegare come la galassia EWTN sta affrontando l’emergenza coronavirus.

Una emergenza che ha colpito prima di tutto l’ufficio Asia-Pacifico, basato a Manila, nelle Filippine, quindi l’ufficio del Vaticano, e oggi quelli degli Stati Uniti. Una emergenza per la quale EWTN si è attrezzata facendo in modo che quante più persone possibili lavorassero da remoto, limitando al massimo le possibilità di contatto, ma soprattutto moltiplicando le possibilità di partecipare alla Messa, in un momento in cui quasi nessuno può farlo. Perché l’evangelizzazione è il primo obiettivo della rete.

“Con tutte le chiese chiuse e l’impossibilità per la gente di partecipare a Messa, e succede in tutto il mondo, la partecipazione alla Messa quotidiana attraverso la nostra rete è diventata davvero un appuntamento fisso per le persone che praticano la fede. E lo fanno sia attraverso il canale tv, che attraverso il web, o attraverso le nostre radio”.

Altro momento fondamentale, afferma Michael Warsaw, è quello della “adorazione Eucaristica sul nostro sito web”, che molte persone seguono e in molti hanno commentato “quanto sia significato per loro e quanto sia importante la possibilità di pregare e di sapere che, quando stanno pregando, lo stanno facendo con persone da tutto il mondo”.

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Per questo, sottolinea Michael Warsaw, “stiamo cercando di essere una risorsa per le persone e di dare alle persone speranza e di ricordare alle persone che in questo momento ciò che è più importante è che dobbiamo tenere i nostri occhi fissi su Cristo”.

Warsaw descrive una situazione di “ansia, con molta paura. Le persone si sentono scollegate. E io credo che EWTN dia un posto cui le persone possano rivolgersi per trovare un fondamento, connettersi con la fede e trovare rassicurazioni che Dio è lì per loro in tempi difficili. Io credo questa sia una delle grandi cose di EWTN. Sin da quando la rete è stata fondata, Madre Angelica ha sempre voluto che EWTN e il suo pubblico costituissero una famiglia. Credo che questo sia il momento in cui ci sentiamo davvero famiglia”.

In particolare perché le persone, che “in questo momento di disperazione” non possono andare in chiesa e connettersi con la loro comunità locale, trovano in EWTN “un punto di connessione ed è una cosa molto bella. Quello che è stato fatto allora stato portare a vedere EWTN anche persone che non necessariamente guardavano la rete prima, che magari non sono nemmeno religiose, ma che cercano una speranza in questo momento, cercano speranza e risposte, e credo che sia bellissimo le possano trovare in EWTN.

Ci sono ora tre cose che la famiglia di EWTN può fare, conclude Michael Warsaw. La prima è di “pregare, gli uni per gli altri, pregare per la rete come la rete prega per loro”. Quindi “condividere cosa trovano in EWTN, perché è una grande opportunità per evangelizzare: se le persone traggono qualche beneficio da EWTN, devono condividerlo con i loro amici e le famiglie”. Infine, tenere EWTN tra “la bolletta del gas e quella della luce, come diceva Madre Angelica, perché grazie a loro possiamo avere le risorse per continuare la nostra missione e per continuare a portarla avanti raggiungendo il maggior numero possibile di persone”.