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Dalle diocesi: Brescia in attesa del sì del Papa per la canonizzazione di Montini

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Brescia e la sua diocesi attendono con ansia la data della canonizzazione di Giovanni Battista Montini, Paolo VI.

I vescovi e i cardinali della Congregazione dei Santi hanno, infatti, approvato, come riferisce il settimanale diocesano “La Voce del Popolo”, all’unanimità il miracolo attribuito al pontefice bresciano.

Nelle prossime settimane il prefetto della Congregazione delle Cause dei
santi
, il card. Angelo Amato sottoporrà  a Papa Francesco il risultato della votazione e il pontefice stabilirà la data della canonizzazione che, secondo quanto ipotizzato da settimanale, potrebbe avvenire durante il Sinodo dei giovani previsto nel prossimo mese di ottobre.

Intanto si avvicina la consultazione elettorale del 4 marzo. I vescovi della Conferenza Episcopale della Toscana, nel comunicato finale sui lavori della sessione autunnale, tenutasi all'Eremo di Lecceto, invitano i cattolici ad una partecipazione responsabile e informata. Tre le azioni che vengono proposte ai cristiani “come forma di buon esercizio della cittadinanza”: “informarsi con attenzione”, “discernere tra le varie proposte, in un’ottica di ricerca sincera del bene comune” e “andare a votare, come esercizio di responsabilità, superando la tentazione dell’astensionismo e  della disaffezione”.

Tra i temi affrontati dai vescovi toscani la preparazione al sacerdozio. In ogni diocesi è stato attivato l’anno propedeutico all’ingresso in Seminario, è stata approvata una struttura regionale che opererà a servizio dell’anno propedeutico che si realizzerà a livello diocesano, “integrando la formazione teologica e spirituale offerta in sede diocesana dal ‘sacerdote responsabile del propedeutico’ che ogni vescovo dovrà individuare”. E in vista della Quaresima, i vescovi toscani hanno rivolto a tutti i fedeli il richiamo a “un cammino di conversione: questo tempo speciale, che è sempre accompagnato da gesti di carità, risvegli l’attenzione verso i fratelli meno fortunati e ci aiuti a  superare quella che Papa Francesco chiama la ‘cultura dello scarto’, combattendo ogni forma di avidità che raffredda i nostri cuori”.

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Dal Centro a Nord con il vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada che in questa settimana, in vista del Sinodo dei giovani,  ha incontrato sindaci e  amministratori per condividere con loro alcuni gli obiettivi del Sinodo e mettersi in ascolto dei giovani e di tutti quei soggetti autorevoli che per diverse ragioni sono invitati a interfacciarsi e a confrontarsi con la realtà giovanile. “Seguendo le  indicazioni di papa Francesco – ha spiegato mons. Tremolada -  stiamo facendo una operazione di ascolto dei giovani per conoscere le loro esigenze e ciò che si aspettano dalla Chiesa. Dopo questo Sinodo si potrà impostare un’azione pastorale per rendere più partecipi i giovani nella nostra Chiesa”.

Nella diocesi bresciana i giovani più vicini alle realtà ecclesiali sono stati invitati ad iniziare un dialogo con gli amici che non frequentano quegli ambienti, ma anche che hanno tradizioni e fedi diverse. “I giovani – ha detto il vescovo agli amministratori – hanno un desiderio sincero di autenticità, dobbiamo dunque essere autentici, veri con noi stessi e veri nel proporci. All’ascolto deve corrispondere un dialogo che dia la percezione chiara che abbiamo qualcosa da offrire loro, perchè ritengo che uno dei rischi che corriamo in questi tempi sia proprio il disorientamento, la sensazione che non ci sia più nulla di solido, che tutto è fluido. Credo invece che almeno dal punto di vista della fede noi siamo in grado di offrire esattamente questo: qualcosa che non si impone, ma che si propone per il suo valore e per la sua solidità”.

Festa nella diocesi di Sulmona-Valva per l’ingresso del nuovo vescovo, mons. Michele Fusco che ha sostituito mons. Angelo Spina, chiamato a guidare l’arcidiocesi di Ancona-Osimo. “Lasciamo che Gesù ci afferri e mettiamoci con Lui in cammino con la stessa forza e determinazione di Paolo: ‘Guai a me se non annuncio il Vangelo’. Sì, abbiamo un unico desiderio portare il Vangelo: questo è il nostro programma per i prossimi anni. Guai a me, guai a noi se non annunciamo il Vangelo di Cristo”, ha detto il neo presule nella sua omelia. Mercoledì inizia la Quaresima ed iniziano ad arrivare i messaggio per questo tempo che porta alla Pasqua. Ne parleremo nelle prossime settimane.