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Dalle diocesi: la giornata del Creato come si celebra da anni in Italia

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Sarà Gubbio, domani, ad ospitare la dodicesima edizione della “Giornata per la Custodia del Creato” in Italia che ha come tema “ ‘Certo, il Signore è in questo luogo e io non lo sapevo’ (Gen. 28, 16). Viaggiatori sulla terra di Dio”, prendendo spunto dallo stupore di Giacobbe nello scoprire la terra di Carran come luogo di presenza del Signore.

In un messaggio (redatto dai vescovi di tre Commissioni episcopali: Problemi sociali, lavoro, giustizia e pace; Ecumenismo e dialogo; Cultura e Comunicazioni sociali) i vescovi italiani sottolineano che “proprio nel gesto creativo che ci colloca sulla terra, donandocela come giardino da coltivare e custodire” ha la sua prima espressione la misericordia di Dio. Una terra che gli esseri umani abitano “come viaggiatori” e che percorrono in pellegrinaggio o in scoperta, laddove la mobilità “ha permesso all’umanità di crescere nelle relazioni e nei contatti”. Tra le manifestazioni, che hanno preparato la Giornata, una conferenza ad Assisi per approfondire il tema “economia e Creato” e ieri, 1 settembre, il pellegrinaggio ecumenico dal Santuario della Spogliazione. Ieri, a Gubbio il seminario su “Viaggiatori responsabili nella casa comune” e domani, all’arrivo dei pellegrini, la Santa Messa in diretta su Rai 1. Anche Caritas Italiana, in vista della Giornata, ha pubblicato un Dossier con dati e testimonianze, dedicato in modo particolare alla situazione delle Filippine.

Nelle varie diocesi italiane  diversi iniziative.  “La custodia del creato è un tema sempre attuale e una sfida pastorale”, ha affermato don Mario Gretter, incaricato diocesano per l’ecumenismo della diocesi di Bolzano-Bressanone, in merito al “mese del creato” che va dal 1° settembre, inizio dell’anno liturgico ortodosso, al 4 settembre, festa di San Francesco d’Assisi. “Quest’anno intendiamo valorizzare consapevolmente il 1° settembre, Giornata per la salvaguardia del creato”, sottolinea don Gretter. Ieri, infatti, presso il Centro Convegni dell’Abbazia di Novacella si è svolto un incontro sull’Enciclica “Laudato Si” e ieri sera altri due eventi: una meditazione sul Sentiero dei Santi d’Europa a Bressanone e una preghiera ecumenica presso la Chiesa evangelica a Merano.

A Mantova due eventi promossi dalla Caritas, in collaborazione con il Centro di pastorale sociale e del lavoro. Il primo è stato lo spettacolo Blue revolution: l’economia ai tempi dell’usa e getta, in scena al cinema Mignon ieri sera e venerdì 15 settembre alle 21, presso la sala delle Capriate del Centro Sant’Andrea, Simone Morandini, teologo della Fondazione Lanza di Padova, e Giacomo Grassi, dottore di ricerca in ecologia forestale e funzionario scientifico della Commissione europea presso il Centro comune di ricerca, dialogheranno sul tema “Il cambiamento climatico: una sfida etica e politica”. L’obiettivo della serata è spingere a una riflessione sul riscaldamento globale del pianeta, da un punto di vista che coniuga l’ottica teologica e le conoscenze scientifiche, per capire come attuare stili di vita individuali e comunitari più rispettosi dell’ecosistema. Da Nord a Sud: nella diocesi di Brindisi-Ostuni, il vescovo mons. Domenico Caliandro, celebrerà la Messa domani alle 18.30 presso Torre Guaceto, mentre a Bari-Bitonto la Giornata si svolgerà il 24  settembre. Iniziative anche a Milano dove il neo arcivescovo, mons. Mario Delpini, ha celebrato, ieri, una liturgia eucaristica. Sempre in Lombardia oggi a Como sono previste escursioni, canti degli alpini e Messa nel lago Palù. Nella diocesi di Casale Monferrato ad ospitare la Giornata sarà il Carmelo Mater Unitatis di Albarengo di Montiglio (At). L’iniziativa, che si svolgerà domani, è promossa dai Servizi diocesani per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dalla pastorale sociale e del il lavoro. Al termine, con la consegna di un appello, partirà il “Tempo del creato” nelle comunità cristiane della Diocesi. Celebrazioni anche nel Centro Italia.

A Grosseto sarà il monastero di Siloe ad ospitare l’iniziativa “Creato in festa” che si concluderà con una messa celebrata dal vescovo, mons. Rodolfo Ceteloni.  In Sicilia, nella diocesi di Montreale, ieri una tavola rotonda a Corleone con l’arcivescovo, mons.  Michele Pennisi, mentre nella diocesi di Noto, oggi pomeriggio, a Modica messa con il vescovo mons. Antonio Staglianò. Celebrazioni anche nelle diocesi di Trento e Ravenna-Cervia mentre oggi a Morano Calabro (Cs), nella diocesi di Cassano allo Ionio una marcia silenziosa, con la partecipazione  del vescovo, mons. Francesco Savino, “per percorrere i luoghi divorati dalle fiamme” dopo gli incendi che hanno devastato interi territori mentre ieri nella diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea un convegno, a Tropea su iniziativa di alcuni uffici diocesani, con la partecipazione del vescovo, mons. Luigi Renzo. 

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Intanto oggi, giorno del sacrificio di Abramo, il direttore dell’ffficio diocesano per il Dialogo interreligioso di Palermo, don Pietro Magro, anche a nome dell’arcivescovo, mons. Lorefice, ha inviato un messaggio alla Comunità islamica sottolineando che la festa dell’Aid El Adha è “una importante occasione per manifestarvi i legami di fraternità nel nostro antenato Abramo, ricordando che Dio non ha permesso il sacrificio del figlio di Abramo, in quanto Egli è l’unico Dio Creatore e  Protettore di ogni vita. È Lui – si legge nel testo - che ha creato gli esseri umani e non vuole che il loro sangue sia versato da mano umana”. In questa ricorrenza – si legge ancora nel messaggio -  “non dobbiamo e non possiamo dimenticare la sofferenza di molti fedeli causata della violenza, della guerra e di atti di terrorismo, che minacciano pesantemente il nostro mondo. Conosciamo tutti la montagna di miseria e il fiume di lacrime versato da milioni di esseri umani, bambini, giovani, donne, padri e madri di famiglia, anziani che vivono nell’insicurezza e che sono privi dell’essenziale. Siano le loro sofferenze a spingerci a collaborare e nel cercare insieme, in quanto credenti nel Dio creatore di ogni vita, le vie dell’intesa, del comune impegno, del rispetto reciproco, della pace e della solidarietà qui a Palermo e ovunque ci troviamo”. 

Nella diocesi di Como l’annuncio, nella festa di Sant’Abbondio, da parte del vescovo, mons. Oscar Catoni, del Sinodo diocesano che dovrà indicare – si legge nella lettera del vescovo – “le linee operative che possono suscitare nella nostra Chiesa di Como maggiore docilità agli appelli di Dio, e nello stesso tempo, una rinnovata fedeltà creativa, che vada incontro alle esigenze degli uomini di oggi, che si attendono, dalla testimonianza corale della Chiesa madre, una nuova vicinanza, attenta, premurosa e solidale, caratterizzata proprio dalle opere di Misericordia”.