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Dalle diocesi, nuovi beati, nuovi sacerdoti, riparte la Chiesa in Italia nella pandemia

Tra i processi di beatificazione aperto quello di Fra Modestino da Pietrelcina, confratello di Padre Pio

Fra Modestino da Pietrelcina |  | www.cappuccinipietrelcina.it Fra Modestino da Pietrelcina | | www.cappuccinipietrelcina.it

Da alcune settimane stiamo parlando dell’avvio, con molta prudenza visto che la pandemia da Covid 19 non accenna a diminuire, della ripresa delle attività pastorali nelle diocesi italiane. Molte le parrocchie che in queste settimane hanno celebrato sante messe con  il rito dei sacramenti della Prima Comunione  e delle Cresime e tante anche, come segno di ripresa, le diocesi in festa per nuove ordinazioni sacerdotali e per l’avvio di nuove cause di beatificazione.

Intanto ha preso possesso della diocesi di Fabriano-Matelica, questa settimana, il vescovo Francesco Massara, che è anche arcivescovo di Camerino-S. Severino Marche. “Con gioia e trepidazione – ha detto Massara - ho accettato questo servizio che mi è stato chiesto dal Papa. Vengo per i poveri, per le famiglie, per gli operai che hanno perso il lavoro e per quelli che attraversano un momento critico della loro vita”.

E’ festa nelle diocesi, come dicevamo, per l’avvio e la conclusione diocesana di alcune cause di beatificazione. A Venezia , ne abbiamo parlato in un altro servizio, la riapertura ufficiale della causa di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Pietro Mechitar di Sebaste, Abate fondatore della Congregazione Armena Mechitarista.

In Calabria, nella diocesi di Cassano allo Ionio, la conclusione della sessione diocesana della causa di sr. Semplice Maria Berardi da tutti conosciuta come “Zi Monaca”. La chiusura della causa nella festa della Natività di Maria. “La vita di Maria – ha detto il vescovo Francesco Savino - ha molte cose in comune con la vita di suor Semplice, a cominciare dal suo ‘eccomi’ generoso e dalla sua prossimità al popolo. L’esercizio spirituale di oggi è impegnarsi sempre più nella preghiera. Mai come in questo momento abbiamo bisogno di testimoni. Suor Semplice lo era. La santità può essere quella della porta accanto, perché la santità dipende da noi”. Nata a Castrovillari il 16 luglio 1873 da genitori  di umili origini, sr. Semplice divenne suora di Santa Chiara d'Assisi, le Clarisse, e pur continuando a vivere nella sua casa si sentì una suora a tutti gli effetti: le mura domestiche si trasformarono per lei in un convento e le ore delle sue giornate erano scandite dalla preghiera, dal raccoglimento, dalle opere di carità, mentre altro tempo ancora lo dedicava invece alla penitenza e alla flagellazione in un angusto, freddo e buio locale sottoscala che amava definire “il martirio”. Veniva affettuosamente chiamata "Zi’ Monaca", la “Monaca Santa”. Spesso soleva dire ai suoi figli spirituali: “Figli miei, quanto costa il paradiso!”. Le sue uscite erano riservate esclusivamente agli ammalati e ai carcerati. Suor Semplice viveva con il lavoro delle sue mani, infatti era una valida sarta ed abile ricamatrice.

E lunedì, con l’inizio della novena per la festa di San Pio, l’apertura della causa di canonizzazione di fra Modestino da Pietrelcina, al secolo Damiano Fucci. Sarà l’arcivescovo di  Manfredonia – Vieste – San Giovanni RotondoFranco Moscone, a presiedere nel santuario di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo la sessione di Apertura dell’Inchiesta diocesana sulla vita e sulle virtù eroiche del confratello non chierico, compaesano e figlio spirituale di Padre Pio, che per 42 anni ha svolto il suo servizio di accoglienza come portinaio del convento di San Giovanni Rotondo. E festa in tante diocesi, come dicevamo, per l’ordinazione di nuovi presbiteri. Giovedì l’ordinazione sacerdotale di  Milosz Mazewiski dell’Ordine dei Carmelitani a Bari dalle mani dell’arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci. Oggi due nuovi sacerdoti per la diocesi di Oppido Mamertina-Palmi. A presiedere il rito dell’ordinazione di Giovanni Rigoli e Tommaso Calipa il vescovo Francesco Milito. Tre sacerdoti per la diocesi di Valle della Lucania. Il vescovo Ciro Miniero lo scorso 5 settembre scorso ha ordinato sacerdote Carmine Lauriello. Oggi l’ordinazione sacerdotale di Giuseppe De Marco mentre il 19 ordinazione presbiterale per Mario Bamonte. Nella diocesi di Lanusei ordinazione sacerdotale di Alfredo Diaz, mediante l’imposizione delle mani del vescovo di Lanusei e di Nuoro, Antonello Mura. Due nuovi sacerdoti anche per la diocesi di Como. Dalle mani del vescovo Oscar Cantoni riceveranno l’ordinazione Luca Giudici e Gianluca Salini. In Sicilia, nella diocesi di Patti, ordinazione sacerdotale di Cono Gorgone e Carmelo Paparone. A prresiedere il rito il vescovo Guglielmo Giombanco. E ancora tre preti per la diocesi di Acireale, Salvatore Grasso (già ordinato), Rosario Di Bartolo, che riceverà l’ordinazione il prossimo 19 settembre mentre giovedì diventerà presbitero Sebastiano Guarrera. A presiedere le celebrazioni il vescovo Antonino Raspanti.

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E lunedì nella diocesi di Forlì-Bertinoro, primo anniversario della beatificazione di Benedetta Bianchi Porro. Il vescovo Livio Corazza presiederà alle 10 la messa in Cattedrale, dove il 14 settembre 2019 si svolse la solenne cerimonia presieduta dal card. Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi. Nel pomeriggio nella cappella dell’ospedale Morgagni-Pierantoni, celebrazione presieduta dal vescovo. Intanto gli studenti si stanno preparando a riprendere le lezioni dopo la lunga assenza dalle aule a causa del  Covid 19. E stanno iniziando a ricevere sostegno e messaggi augurali da parte dei vescovi italiani. Ne parleremo prossimamente.