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Dalle diocesi: pellegrini e giovani, famiglie e missionari si preparano all'estate

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Giovedì a Bologna la diocesi si è confrontata sul tema “Chiesa e città degli uomini”. La Chiesa – ha detto l’arcivescovo mons. Matteo Zuppi nella Cattedrale di san Petronio -  non può pensarsi senza la città degli uomini” perché “è il luogo in cui essa vive, potremmo dire, dove trova se stessa. Tutti, anche la Chiesa, capiscono chi sono solo incontrando l’altro e uscendo all’aperto”. E parlando della città che cambia il presule ha sottolineato come a Bologna ogni dieci anni cambia uno su cinque dei suoi abitanti e che qui “risiedono 60mila stranieri”. Da qui la necessità di non “accontentarci di risposte burocratiche” ne tanto meno basta “garantire servizi” ma occorre “garantire vita, interesse”. “So che facciamo tanto ma sentiamo la spinta a fare tutti di più”, è stato l’invito di mons. Zuppi alla chiesa bolognese che “sente tutta la responsabilità di trovare il pane per chi ha fame e che lo offre gratuitamente”.

Della quarta opera di misericordia “Alloggiare i pellegrini” ha discusso l’assemblea diocesana di Napoli che si è svolta a Pacognano dal 7 al 9 giugno. Un incontro iniziato con il  consuntivo del percorso fatto  in questi ultimi anni per programmare l’attività da sviluppare nel nuovo anno pastorale  che avrà inizio il 14 settembre prossimo con la presentazione e la consegna  dell’apposita Lettera Pastorale dell’arcivescovo, il card. Crescenzio Sepe.

A Torino l’assemblea è stata dedicata alla Pastorale giovanile, per fare il punto del cammino di questi cinque anni, dall'avvio del Sinodo diocesano dei Giovani (2012), alla consegna degli Orientamenti ad experimentum (2015) e come riconsegna dei frutti degli incontri di quest'anno dell'Arcivescovo con gli educatori e gli adolescenti. La diocesi di Torino – scrive mons. Cesare Nosiglia “si inserisce nel percorso di discernimento di tutta la Chiesa, attingendo al lavoro avviato dal Sinodo Diocesano dei Giovani ed espresso negli Orientamenti ad experimentum «Destare la vita». Si tratta ora di stendere un progetto educativo, degli itinerari e dei sussidi pastorali correlati”.

A Casale Monferrato l’Assemblea è prevista invece sabato prossimo, 17 giugno. Un’occasione che vuole essere la più aperta e inclusiva possibile per lasciarci leggere – come scrive il vescovo, mons. Alceste Catella nella lettera di convocazione – dalla Evangelii Gaudium e dalle proposte scaturite dal Convegno di Firenze. E questo significa confrontare l’ideale di Chiesa che papa Francesco propone con il volto reale della nostra Chiesa diocesana e accettare la sfida della necessaria conversione”. L’incontro assembleare “vuole essere un’esperienza in cui sperimentare al vivo che siamo Chiesa, popolo di Dio, comunità”.

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Il 15 e 16 giugno assemblea anche nella diocesi di Crotone-Santa Severina con al centro il tema  “La comunione: impegno spirituale ed organizzativo”. Un incontro presieduto dall’arcivescovo mons. Domenico Graziani.

E sempre in questi giorni il corpo del beato Odoardo Focherini è "tornato" nella sua Cattedrale. Lo scorso 3 giugno, Veglia di Pentecoste, il reliquiario contenente la fede nuziale del beato è stato solennemente collocata  nel duomo di Carpi dove ha trovato una provvisoria sistemazione presso l'altare di San Valeriano, in attesa del definitivo allestimento. Martedì 6 giugno, nel 110° anniversario della nascita di Focherini, mons. Francesco Cavina ha presieduto una solenne celebrazione liturgica nella memoria del beato, “un fedele laico che ha vissuto una fede senza compromessi e una 'piena sottomissione' alla volontà di Dio”, ha detto il presule.

Intanto domani alcune diocesi celebrano la festa della Famiglia. A Gaeta, presso la parrocchia di Sant’Albina V.M., a Scauri di Minturno, l’Ufficio di pastorale della famiglia promuove la giornata sul tema “Beati voi che uscite. Accogliere, discernere, integrare”. Alle ore 19 l’arcivescovo di Gaeta, mons. Luigi Vari, celebrerà la Messa. Seguirà un incontro con don Marco Pozza, cappellano del Carcere Due Palazzi di Padova, e don Christian Medos, dell’Equipe Spiritualità delle frontiere.

Festa della famiglia anche a Bolzano “Non possiamo lasciare i genitori da soli. Hanno bisogno di sostegno e di stima da parte di tutti!”, commenta don Toni Fiung, responsabile diocesano per la pastorale familiare “Una bella occasione per dar voce ai bisogni delle nostre famiglie”, afferma don Fiung: “domenica, solennità della Santissima Trinità, celebriamo un Dio che cerca l’incontro con noi esseri umani. Questo ci invita a riflettere sul rapporto con le persone vicine a noi e con Dio”. Tuttavia la domenica della famiglia non vuole essere un evento isolato, ma occasione per discutere sul valore della famiglia. “La famiglia ha delle responsabilità e i genitori hanno bisogno di sostegno per adempiere ai loro molteplici compiti. Non possiamo lasciare i genitori da soli con le loro responsabilità”, afferma ancora il sacerdote.

A Vicenza invece 23 giovani vicentini sono in partenza per la missione.  Anche quest’estate, infatti,  un gruppo di giovani vivrà un tempo forte di condivisione e di servizio a fianco di missionari e missionarie vicentine nel mondo. L’esperienza, che si terrà nei prossimi mesi di luglio e di agosto, arriva al termine di un anno intero di formazione nel percorso “Insieme per la missione” coordinato da padre Luciano Bicego, saveriano e responsabile della proposta che vede coinvolti la Diocesi e i maggiori istituti missionari presenti sul nostro territorio.  I giovani arriveranno in Brasile, Mozambico, Burundi, Congo, Equador, Sierra Leone e Indonesia “Ogni giovane ha una sua storia – ha commentato padre Bicego – e si avvicina a questa esperienza con motivazioni molto diverse che vengono poi rafforzate e purificate durante i mesi di formazione che precedono il viaggio. Per tutti l’esperienza della missione diventa occasione di cambiamento e di maturazione. Oltre a fare qualcosa per gli altri, ciò che conta è andare e vedere la vita dei poveri e delle persone che cercano di prendersi cura di loro. E questo porta molta ricchezza non solo alla loro vita, ma poi di riflesso anche al nostro territorio e alla nostra Chiesa”.

Il Vescovo mons. Beniamino Pizziol incontrerà i giovani durante una veglia di preghiera che si terrà questa sera nella chiesa parrocchiale di Cresole alle 20.30. I giovani in partenza riceveranno la benedizione e un vero e proprio “mandato” del Vescovo a sottolineare così l’importanza e  il respiro ecclesiale dell’esperienza che stanno per vivere.

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In Sicilia l’intera conferenza episcopale e tutto il Clero della Regione ha celebrato la Giornata Sacerdotale Mariana nel Santuario della Madonna della Rocca (Ag). Con la presenza di 250 sacerdoti provenienti dalle 18 diocesi della Sicilia e di quasi tutti i Vescovi, l'incontro si è aperto con il saluto ufficiale del Sindaco, Ettore Di Ventura, a cui è seguito quello del cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo della Diocesi agrigentina, e quindi del vescovo di Ragusa mons. Carmelo Cuttitta, segretario dei vescovi siciliani e presidente della Consulta Presbiterale Siciliana.

La solenne concelebrazione Eucaristica è stata presieduta da mons. Salvatore Gristina, Presidente della CESi. Lo spessore “mariano” della spiritualità sacerdotale e la testimonianza pastorale intensa di tanti Santi testimoni è stata arricchita dal contributo teologico della prof.ssa Bruna Costacurta, docente di Esegesi del Vecchio Testamento della Pontificia Università Gregoriana, su “La sequela indicata da Maria: un cammino di libertà”: l'intervento ha accompagnato i partecipanti a cogliere in tutti i suoi risvolti il richiamo al mistero della Divina Maternità, che nell’obbedienza piena di Maria alla sua elezione salvifica di Madre di Gesù, trova la radice nella multiforme risposta all’unica chiamata battesimale e sacerdotale.

L’iniziativa ha inteso ricordare anche il Centenario delle apparizioni della Madonna ai tre piccoli veggenti di Fatima, due dei quali – Giacinta e Francesco - Papa Francesco ha elevato alla gloria degli altari proprio per ricordare quanto la forza dello Spirito possa fare “grandi” i suoi figli, quando intraprendono il cammino della santità.