Advertisement

Dalle diocesi, sinodi diocesani, una beatificazione e molte feste patronali

A Roma sarà beatificato Francesco Maria della Croce Jordan

Padre Francesco Maria Jordan |  | www.apostolatosalvatoriano.it Padre Francesco Maria Jordan | | www.apostolatosalvatoriano.it

Sono ormai diverse le diocesi italiane che hanno aperto il loro Sinodo diocesano e altre che si avviano a farlo.

Domani sarà la volta della diocesi di Padova: una data storica per la Chiesa patavina che “entrerà negli annali”, si legge in una nota. In questa giornata, infatti, con la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Claudio Cipolla, in Cattedrale, sarà indetto il Sinodo diocesano. Contemporaneamente in altre 14 chiese del territorio diocesano si celebrerà l’Eucaristia e al termine ci sarà un collegamento con la Cattedrale per ascoltare le parole del vescovo. Sarà la domenica in cui si apre un “santo viaggio”, a cui è invitata e convocata l’intero diocesano. Un cammino che durerà alcuni anni, scanditi in diverse tappe “guidato dallo Spirito, animato dallo stile del discernimento, orientato da tre verbi di riferimento: riconoscere, interpretare, scegliere”, spiega la diocesi.

Il cammino verso il Sinodo diocesano parte da lontano: “un’intuizione che il vescovo ha maturato fin dall’inizio del suo ministero episcopale” e che ha trovato sempre più sostanza, prima con l’esperienza del Sinodo dei giovani (2016-2018); quindi con l’incontro con le parrocchie grazie alla Visita pastorale avviata il 18 ottobre 2018 e tuttora in corso; e negli ultimi anni maturata con il confronto e il discernimento all’interno degli organismi diocesani di comunione: Consiglio presbiterale e Consiglio pastorale diocesano. “Per il Sinodo – ha detto il presule - vorremmo un percorso leggero, comprensibile e stimolante, evitando la ripetitività e la pesantezza. Se la questione è la visione di Chiesa, come sogno condiviso, allora non ci interesserà discutere ogni singolo tema, quanto, invece, attivare buoni processi di crescita e maturazione, a partire da alcuni criteri e da alcune aree prioritarie di evangelizzazione. Per il Sinodo immaginiamo una partenza da quanto ci appassiona e può diventare generativo, piuttosto che da quanto ci manca e ci sembra deficitario”.

“Quello che si apre – ha aggiunto al settimanale diocesano “La Difesa del Popolo  - ora è il tempo della convocazione. È il momento di indicare a tutti la stazione di partenza a cui ci diamo appuntamento. Questo è il tempo in cui ogni cristiano deve maturare la disponibilità a mettersi su questo treno, a intraprendere questo viaggio. C’è bisogno di spiegare dove si va, con chi si va, quale stile avrà questo viaggio, se siamo in grado di farlo oppure no. Come Diocesi abbiamo scelto di intraprendere la strada del Sinodo con il parere positivo del Consiglio pastorale diocesano e del Consiglio presbiterale, ora vogliamo interpellare comunità e singoli cristiani nelle varie forme di vita a partecipare. Questo è il tempo della convocazione”. 

Apertura, nella diocesi di Modena-Nonatola, dell’ Anno giubilare nel 3° centenario dell’inaugurazione del Santuario di Puianello, dedicato alla Beata Vergine della Salute, avvenuta l’8 settembre 1721. L’anno è stato aperto dall’arcivescovo, Erio Castellucci, giovedì e terminerà il 13 maggio 2022. Nel corso dell’anno tante iniziative. Tra queste “Come a Fatima per la pace nel mondo” che si terrà ogni 13 del mese, fino ad ottobre: a giugno presiederà Lino Pizzi, vescovo emerito di Forlì-Bertinoro; a luglio Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina; ad agosto, Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia; a settembre, Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi; ad ottobre, don Alessandro Garuti, arciprete di Castelvetro di Modena.

Advertisement

In festa anche la diocesi di Roma per la beatificazione, oggi, di p. Francesco Maria della Croce Jordan, fondatore dei Salvatoriani e delle Salvatoriane. La beatificazione avverrà durante la solenne concelebrazione, alle ore 10.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano, che sarà presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis. Nella diocesi del card. Gualtiero Bassetti, quella di Perugia- Città della Pieve, segno di ripresa delle attività ecclesiali comunitarie in presenza è stato, questa settimana, l’incontro del “ritiro mensile” del clero, svoltosi nella chiesa parrocchiale di San Pio da Pietrelcina in Castel del Piano. A conclusione il card. Bassetti ha annunciato la Sessione solenne di apertura del processo diocesano sulla vita, fama di santità e segni circa l’esercizio delle virtù eroiche  di Giampiero Morettini (1977-2014), che si terrà sabato prossimo nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia. A Torino editto per la raccolta degli scritti di p. Giuseppe Alloatti (1857-1933). L’arcivescovo, Cesare Nosiglia, invita tutti a trasmettere in diocesi tutte quelle notizie dalle quali si possano in “qualche modo arguire elementi favorevoli o contrari alla fama di Santità del Servo di Dio padre Giuseppe Alloatti”.

Su vari fronti le iniziative delle diocesi in Italia come a Termoli-Larino dove, questa sera, è prevista la Festa dei santi martiri Primiano, Firmiano e Casto compatroni della città di Larino e della diocesi, che sacrificarono la propria vita nell’antico capoluogo frentano, mediante decapitazione, durante la persecuzione decretata da Diocleziano nel 303. Come lo scorso anno non si svolgerà, a causa delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, la caratteristica sfilata dei “Palii” (drappi di seta multicolori posti sulla sommità di aste di legno ad indicare il trionfo della fede). Nel pomeriggio sarà il vescovo, Gianfranco De Luca, a presiederà la celebrazione eucaristica nel santuario a loro dedicato nel corso della quale amministrerà il sacramento della Cresima ad alcuni giovani.

Festa anche in due diocesi in Calabria per l’ordinazione episcopale, giovedì del neo arcivescovo Maurizio Aloise, che guiderà, dal 12 giugno prossimo, la diocesi di Rossano-Cariati. L’ordinazione episcopale nella diocesi di origine, Catanzaro-Squillace, presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone, che nella sua omelia ha evidenziato che il vescovo “non è un funzionario o un incaricato di pubblici servizi”: “Sii un innamorato di Cristo, della Chiesa e del popolo che ti è stato affidato. Sii – ha detto - maestro virtuoso, che dalla cattedra insegna le vie del Signore, consola i cuori smarriti e depressi, aiuta a sperare perché nulla è perduto per chi confida in Dio. Offri alla gente tutto ciò che sei e che hai, sii per loro un fiume di benedizioni”. In settimana anche il saluto del predecessore di Aloise sulla cattedra di Rossano Cariati, Giuseppe Satriano, oggi alla guida della diocesi di Bari- Bitonto. Giornata diocesana della gioventù, ieri sera, a Bolzano-Bressanone dove i giovani si sono ritrovati, online, per una preghiera della sera e per un incontro digitale. Oggi sono previsti, invece alcuni momenti in presenza nei diversi comprensori dell’Alto Adige.