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Dalle Diocesi: società e politica per il bene comune come chiede Papa Francesco

Il Popolo di Dio, mosaico Di padre Ugolino da Belluno, Santa Emerenziana, Roma  |  | www.santaemerenziana.org Il Popolo di Dio, mosaico Di padre Ugolino da Belluno, Santa Emerenziana, Roma | | www.santaemerenziana.org

“In nome del popolo. Quale popolo?”. E’ questo il tema della XVI edizione della Settimana Sociale della diocesi di Vittorio Veneto che si svolgerà dal 18 al 24 febbraio.

In un contesto sociale in cui la partecipazione popolare ai temi della politica è vissuta con “sempre maggiore disinteresse, delegando l'impegno per il bene comune a pochi e favorendo un’anestetizzazione della coscienza critica, sembra urgente”, anche in vista dell'appuntamento delle elezioni europee del prossimo maggio, riportare – spiega la diocesi - l'attenzione sul tema della politica quale “azione di popolo”, a cent'anni dalla nascita del Partito Popolare Italiano”.

Tra le sfide che fanno parte del mondo attuale e le provocazioni che provengono dai valori cristiani, potrà essere “stimolante raccogliere dai vari interventi qualche spunto per rinnovare motivazioni e impegno in vista di una cittadinanza attiva e responsabile”.

Temi sociali anche a Lecce dove partirà un percorso di formazione per chi vuole imparare a fare impresa. Tema del progetto “Il lavoro che è in te” promosso dal Progetto Policoro della diocesi e dall’ Istituto metropolitano di scienze religiose “Don Tonino Bello”. “L’iniziativa – spiega Chiara Caniato, animatrice diocesana del Progetto Policoro ripresa dal Sir – è nata perché da sempre il progetto si interessa di giovani e lavoro. Vogliamo dare la possibilità a tutti coloro che sono interessati alle nostre tematiche di venire ad ascoltare alcuni esperti del settore che svolgeranno gli incontri anche con parentesi laboratoriali. I dubbi sul mondo del lavoro, sul fare impresa, sugli step necessari, sulla burocrazia sono tanti. È quindi doveroso accogliere e soddisfare queste richieste di aiuto”. 

Convegno socio politico oggi nella diocesi di Adria-Rovigo  sul tema “Leadership e partecipazione in Polesine”. Ormai – dice il vescovo mons. Pierantonio Pavanello – è una tradizione consolidata che dura da quindici anni e che intende offrire un momento di riflessione su tematiche di carattere sociale e politico alla luce della Dottrina Sociale della Chiesa”.

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“Ritengo importante – aggiunge il presule - offrire luoghi e occasioni di incontro e di confronto: la chiesa non ha la pretesa di proporre soluzioni, ma sente la responsabilità di offrire motivazioni alte all’impegno sociale e politico, inteso come servizio al bene comune. Mi piace ricordare come questa iniziativa si collochi nel contesto delle celebrazioni per l’anniversario dell’ ‘Appello ai liberi e forti’ di don Luigi Sturzo, che diede il via ad una nuova stagione dell’impegno politico dei cattolici italiani”.

Per mons. Pavanello la politica oggi soffre allo stesso tempo della “crisi delle leadership” e della “partecipazione popolare. La nostra democrazia, sia a livello nazionale che locale, sta vivendo – spiega -  una transizione che sembra non avere sbocchi”. Il Convegno vorrebbe “sollecitare una presa di coscienza da parte dei cittadini e delle forze sociali ed economiche della necessità di mettere insieme le forze per lavorare a progetti condivisi di sviluppo che valorizzino le risorse naturali ed umane del Polesine”.

Intanto festa per le diocesi di Perugia-Città della Pieve e Arezzo-Cortona-San Sepolcro per la nomina vescovile di mons. Marco Salvi. Ieri, infatti, papa Francesco, ha chiamato mons. Salvi come vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve. L’arcivescovo di questa diocesi, il card. Gualtiero Bassetti, ha espresso gratitudine a papa Francesco, che, dopo la recente nomina di mons. Giulietti ad arcivescovo di Lucca, ha provveduto con sollecitudine ad inviare a Perugia un vescovo ausiliare in aiuto al suo ministero episcopale svolto sia a livello diocesano che al servizio della Conferenza episcopale italiana come Presidente.

Gratitudine è stata espressa dal cardinale anche alla Chiesa di Arezzo-Cortona-Sansepolcro e al suo vescovo, mons. Riccardo Fontana, per aver “donato questo figlio alla Chiesa di Perugia-Città della Pieve”. Mons. Salvi sarà “un valido aiuto nella guida della Chiesa diocesana perugino-pievese in questi anni che vedono il cardinale Bassetti sempre più impegnato a livello nazionale”. Ad Arezzo l’annuncio della visita dopo la  Messa stazionale delle presieduta dal card. Giovanni Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi. Il nuovo vescovo ausiliare riceverà l’ordinazione Episcopale nella cattedrale di Arezzo domenica 31 marzo.