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Dalle diocesi, veglie, incontri messaggi e progetti per la giornata delle missioni

Le attività della Chiesa in Italia per risvegliare la voglia di evangelizzare

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“Non c’è nessuna Chiesa italiana che per quanto povera di vocazioni, non sia in grado di fornire missionari, anche dai seminari. Serve un incoraggiamento forte in questo senso”. A dirlo, a pochi giorni dalla Giornata Mondiale Missionaria, che si celebra domani, è stato il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti parlando a margine dell’evento conclusivo della Campagna Cei, Liberi di partire, liberi di restare” che si è svolto questa settimana a Roma. Una Campagna che in tre anni ha dato vita a 130 progetti per un totale di 27.529.890 euro: 110 sono gli interventi promossi in Italia per 14.879.290 euro (di questi 29 sono quelli voluti da associazioni, istituti religiosi e cooperative e 81 dalle diocesi).

Sette sono i progetti finanziati nei Paesi di transito – Marocco, Albania, Algeria, Niger, Tunisia e Turchia – per una somma di 4.284.600 euro, mentre Mali, Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Gambia, Guinea sono i Paesi di partenza dei flussi migratori in cui sono state avviate 13 iniziative per uno stanziamento complessivo di 8.366.000 euro.

Intanto in queste ore fervono iniziative nelle diocesi per la Giornata Missionaria. Ieri sera veglia di preghiera missionaria diocesana nella diocesi di Udine presieduta dall’arcivescovo, Andrea Bruno Mazzocato nel duomo di San Giorgio di Nogaro. Durante la veglia saranno proposte alcune brevi testimonianze di missionari friulani. Ieri sera veglia missionaria unitaria per le diocesi di Cuneo e Fossano presso la Chiesa parrocchiale di Centallo.

“Nel celebrare questo mese missionario – spiegano dall’Ufficio missionario diocesano di Cuneo – non possiamo non tenere conto, anche in modo significativo, del contesto storico che stiamo vivendo, con le fatiche e le sofferenze provocate dalla pandemia e con le conseguenze relazionali e sociali del lungo periodo di isolamento a cui siamo stati sottomessi. Un cammino di riscoperta della fraternità che ci fa andare oltre la diffidenza e l’indifferenza e capaci di incontro e comunione”.

Rimanendo in Piemonte veglia missionaria diocesana, guidata dal vescovo di Pinerolo,  Derio Oliverio, ieri sera nella parrocchia di Santa Maria Assunta a Bricherasio.  Mentre nella diocesi di Novara la veglia è prevista questa sera a Villadossola con il vescovo Franco Giulio Brambilla. Durante la serata le testimonianze di padre Cesare Baldi, missionario in Algeria e suor Lilia Tozzini, missionaria in Tanzania. Il vescovo, poi, affiderà il mandato alla missionaria laica Elisa Perrini, in partenza per la parrocchia di Bissi-Mafou, in Ciad, che vede la presenza da molti anni di sacerdoti fidei donum – attualmente tre – e una missionaria laica novaresi.

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Nella diocesi di Perugia-Città della Pieve veglia con il vescovo ausiliare insieme al parroco don Ignazio Zaganelli e ad altri sacerdoti. Tema dell’incontro di preghiera è stato “Tessitori di fraternità”. Testimoni di questa “tela” di speranza, realizzata dalle opere missionarie in molte parti del mondo, sono state una famiglia dell’Operazione Mato Grosso (OMG), appena rientrata da una missione in Perù, e alcuni giovani che lo scorso anno hanno vissuto l’esperienza missionaria della Chiesa in Malawi. “Tempo di Covid-19, ma anche tempo di riannodare i fili della Speranza che viene dall’incontro personale con Cristo”,  ha detto Annamaria Federico, incaricata dell’Ufficio regionale missionario della Conferenza Episcopale Umbra: la tematica di quest’anno, “Tessitori di fraternità”, è “tale da farci riflettere e molto, perché siamo chiamati a saper riannodare i fili spezzati di rapporti, di storie di vita stroncate dal dolore e dalla morte sapendo che è il Signore che tiene in mano il nostro telaio e ci aiuta ogni giorno a tessere rapporti di fraternità ed a cambiare il nostro cuore”.

Nella diocesi di Vittorio Veneto la giornata sarà celebrata con l’ordinazione sacerdotale di un giovane italiano che vive in Perù. Si tratta di Damiano Boffo che sarà ordinato oggi, riferisce il settimanale “L’Azione”, dal vescovo Giorgio Barbetta, ausiliare della diocesi di Huari (Perù). È nel seminario di quella diocesi che Damiano ha approfondito la sua vocazione e lì, un anno fa, è stato ordinato diacono.