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Diaconato permanente, questo sconosciuto

La copertina dell' Enchiridion sul diaconato  |  | LEV La copertina dell' Enchiridion sul diaconato | | LEV

Sono circa 4450 in tutta Italia, ma non molti li conoscono davvero e conoscono il loro ministero. Sono i diaconi permanenti. Il prossimo 2 agosto si riuniranno con le loro famiglie per la XXVI edizione del Convegno nazionale promosso dalla Comunità del diaconato in Italia a Cefalù.

Il tema di quest’anno è dedicato alla pastorale sanitaria: “ Diaconi educati all’accoglienza e al servizio dei malati”. I temi sono tanti e il programma è fitto di appuntamenti e testimonianze. Speciali quelle delle spose, le mogli cui è chiesta una particolare partecipazione al ministero dei mariti.

Il diaconato permanente è rinato dopo il Concilio Vaticano II ed è il primo dei gradi dell’ ordine sacerdotale. É diverso dal diaconato temporaneo, primo passo verso il presbiterato, perché vi possono accedere anche gli uomini sposati.

Il ministero, come dice il nome, è quello del servizio. In molti modi, dalla liturgia alla pastorale. I diaconi permanenti lavorano nelle parrocchie ma dipendono direttamente dal vescovo.

Oggi in Italia l’età media dei diaconi è di 60 anni, e le vocazioni non arrivano facilmente. La strada è impegnativa, ci sono tre anni di studio prima dell’ordinazione e spesso la loro identità sacramentale è sconosciuta. Discernimento e formazione son quindi molto importanti.Ed è importante la partecipazione della famiglia.

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Il diaconato permanente è stato un po’ dimenticato perché molti compiti sono stati dati ai laici, che però non sempre sono all’altezza e che non hanno “il ministero ordinato”.

Con la scarsità dei sacerdoti i diaconi diventano importanti. Inoltre il diaconato permanente degli uomini sposati potrebbe essere un “test” per capire che spazio di interesse ha davvero l’abolizione del celibato sacerdotale. Ma visto il numero basso di diaconi permanenti sembra che il dibattito sul celibato sia più “politico” che frutto di una reale esigenza e vocazione.

E a proposito del dibattito sul diaconato femminile la posizione di Enzo Petrolino presidente della Comunità del diaconato in Italia, è chiara: il diaconato è ministero ordinato come il presbiterato e l’episcopato e valgono le stesse norme e rimanda al paragrafo del documento sul diaconato della Commissione Teologica internazionale.

Per avere una amplia informazione sui testi c'è anche il recente Enchiridion sul diaconato, edito dalla Libreria Editrice Vaticana e curato da Petrolino.