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Dom Gregorio Penco: la vita nella spiritualità benedettina

Lo studioso fu docente, per anni, presso il Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo a Roma

Il Pontificio Istituto S. Anselmo |  | Aci Stampa Il Pontificio Istituto S. Anselmo | | Aci Stampa

L’11 ottobre 2013 tornava alla casa del Padre dom Gregorio Penco, benedettino, professore presso il Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di Roma e studioso del monachesimo medioevale. Il suo nome brilla, insieme a quello di padre Adalbert de Vogue, e di tanti altri studiosi di storia della Chiesa.

Chi ha avuto modo di incontralo lo ricorda come un monaco preparato e convinto del proprio apostolato.

Uomo del domani coniugò il sapere storico con l’arte del vivere la Regola benedettina, senza compromessi o altro.

Attento alla cultura la visse all’insegna del vangelo e di ciò che insegna Cristo dal colle delle Beatitudini.

Nato l’8 ottobre 1926 a Genova, giovanissimo entra in monastero. Laureato in lettere classiche ed in teologia approfondisce la cultura monastica e la formazione umana e spirituale.

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Il 18 ottobre 1949 pronuncia i voti che lo legano per sempre all’ordine benedettino e il 9 agosto 1953 è ordinato sacerdote.

Monaco presso l’abbazia di Santa Maria in Finalpia, in provincia di Savona, vi conduce l’esistenza animato solo dall’amore per San Benedetto e la vita della Chiesa.

Animo contemplativo e grande studioso, i propri interessi spaziano dalla spiritualità alla storia, non dimenticando di vivere tutto ciò come parte del proprio sacerdozio vissuto ed amato.

Ministro della preghiera e della riconciliazione, il suo apostolato e la vicinanza alle persone sono un tratto caratteristico del suo essere benedettino.

Come docente insegnò la spiritualità del grande padre di Norcia con rigore ed amore.

Una grande professionalità non disgiunta da quel tratto gentile e disponibile,ne caratterizzava il modo di essere e di testimoniare il Vangelo.

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Tantissimi gli articoli ed i libri scritti per amore allo studio e per divulgare quel sapere che insegna l’arte di vivere la Regola nel mondo contemporaneo.

Animato da vera fede, spira anelando al Padre meta della sua preghiera e di quello studio unito a Dio per la salvezza dell’uomo.