La Messa dal Santuario romano del Divino Amore organizzata dalla Diocesi di Roma in tempo di pandemia questa sera è celebrata ancora da don Andrea Cavallini, direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Roma.

Don Andrea Cavallini nell'omelia parte dalle letture odierne: "C'è una frase molto bella e famosa degli Atti degli Apostoli, la frase di Pietro nel sinedrio, bisogna obbedire a Dio invece che agli uomini. Frase molto bella, ma pensiamo un pò chi è Pietro, Pietro è ora cosi sicuro di sè, parla davanti all'assemblea. Pietro è lo stesso che ha tradito il Signore, quello che non ha saputo reggere. Perchè ora è cosi sicuro? Perchè ha ricevuto lo Spirito Santo, il Signore ha dato il suo Spirito. Pietro può vivere nella fede e nell'obbedienza, sono sinonimi. L'obbedienza della fede è obbedienza alla realtà, siccome siamo Figli di Dio e sappiamo che Dio ci ama, possiamo obbedire alla nostra vita, a come siamo fatti. Possiamo anche accettare le cose più difficili nella nostra vita, le accettiamo per fede, obbediamo alla realtà".

"E poi c'è un obbedienza della fede che riguarda l'agire, capire cosa vuole il Signore -spiega ancora Don Cavallini - Guardiamo Cristo, Lui è l'obbedienza, Lui ci dona la sua obbedienza. Che cosa era per Cristo obbedire al Padre? Avere il Padre dentro di sè. Come si fa a comprendere la volontà di Dio ?Bisogna obbedire alla presenza di Dio in noi. E' la voce dello Spirito che ci guida. Se non hai dentro lo Spirito e non sai ascoltarlo non sai fare la volontà di Dio. Noi siamo liberi perchè obbedire a Dio è la vera libertà".

Don Cavallini conclude l'omelia con un invito: "Cerchiamo prima la volontà di Dio. Questa non è un mistero. Il Signore vuole manifestarci la sua volontà. Signore dammi il tuo cuore, dammi un cuore obbediente, un cuore di Figlio".