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Don Bosco: “Il lavoro come riscatto”. Ecco come i Salesiani mettono in pratica

Studenti del CNOS-FAP | Studenti degli Istituti professionali all'opera | CNOS - FAP Studenti del CNOS-FAP | Studenti degli Istituti professionali all'opera | CNOS - FAP

Sono oltre 200 i giovani studenti provenienti da 60 centri di formazione professionale di tutta Italia che parteciperanno all’undicesima edizione del “Concorso Nazionale dei Capolavori dei Settori Professionali della Formazione Professionale Salesiana.

Da oggi fino al 19 maggio, gli allievi dell’ultimo anno di formazione saranno chiamati a dare forma a creazioni originali in sette settori professionali: meccanica industriale per la lavorazione di macchinari utensili; elettrico/elettronico; automotivo; grafico; turistico alberghiero; energia; serramentististi. Sono coinvolte le aree cultura e inglese, informatica/didattica digitale e scientifica.

Il concorso stimola, attraverso una prova, gli iscritti ai corsi di Formazione Professionale della Federazione del CNOS-FAP. Ma, soprattutto, risponde ad una delle grandi intuizioni di Don Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani. “Don Bosco – racconta don Enrico Peretti, direttore generale del Centro Nazionale delle Opere Salesiane legate alla Formazione Professionale (CNOS-FAP) –fu il primo personaggio storico ed ecclesiale moderno a intendere il lavoro come forma di riscatto personale, sociale e spirituale”.

Prosegue don Peretti che “nei ragazzi che trovava lungo la sua strada, spesso abbandonati a loro stessi, sapeva vedere un ‘capolavoro’, e.amava affermare che l’intelligenza risiedeva nelle loro mani. Lo stesso diciamo dei nostri ragazzi che con questa iniziativa potranno dimostrare a loro stessi, e a chi giudicherà le loro opere, di essere capaci di essere buoni cristiani, bravi cittadini ed onesti lavoratori”.

La prova viene elaborata con le aziende partners, e aiuta gli studenti a migliorarsi sia individualmente che nel lavoro di gruppo, nonché ad entrare in contatto con le famiglie che non conoscono la realtà dei Centri di Formazione Salesiani.

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Centri che mantengono una vocazione “salesiana”, ma che hanno sviluppato nel corso degli anni una collaborazione con aziende come Schneider Electric, ENI, Bosch, Biesse, Cembre, Denso, DMG Mori, Editoriale Delfino, Elesa, Fridenia, Chiappella Legnami, Gai, Giacomini, Grundfos, Heidenhain, Iren, IIS, Meusburger, Power Service, Quest Base, Randstad, Sanvik, SEI, Siemens, Svai, Sonepar, Tec e TechPro2.