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E' beato Giovanni Schiavo il vicentino diventato brasiliano

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Giovanni Schiavo è beato, la cerimonia oggi a Caxias do Sul  in Brasile. Missionario italiano della Congregazione di San Giuseppe, fondata da San Leonardo Murialdo si sentiva profondamente brasiliano perché aveva trascorso la sua intera vita sacerdotale e apostolica in Brasile.

Secondo il cardinale Amato che ha celebrato la beatificazione "la sua luminosa figura è caratterizzata dalla tensione alla santità e dal dinamismo apostolico”. In una intervista alla Radio Vaticana il cardinale ricorda che la sua fama di santità aveva il fondamento nella bontà, nell'umiltà, nella correttezza di condotta, nel buon esempio e nella sua vita evangelica.

Nato a Sant’Urbano, piccola frazione sui colli di Montecchio Maggiore vicino Vicenza l’8 luglio 1903, di famiglia semplice, inizia il noviziato nel 1918 e l’anno dopo emette la sua prima professione religiosa nelle mani del primo successore di Giuseppe Murialdo, padre Eugenio Reffo.

Nel 1927 diventa sacerdote e nel 1931 parte per il Brasile.

Giovanni Schiavo fa della direzione e formazione spirituale il suo maggior impegno anche con le Suore Murialdine di San Giuseppe, ma anche da numerosi sacerdoti e comunità religiose.

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Il 9 maggio 1954 segna la data di nascita della comunità femminile brasiliana: padre Schiavo l’ha accompagnata fino alla sua morte in qualità di amministratore e padre spirituale.

Nel novembre 1966 si ammala e muore nel 1967. La causa di beatificazione è stata aperta nel 2001 e nel 2015, papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto sulle virtù eroiche di padre Giovanni Schiavo.

Una guarigione miracolosa avvenuta a Caxias do Sul ha fatto arrivare alla

beatificazione di oggi. Padre Giovanni Schiavo  è il primo sacerdote dei Giuseppini del Murialdo, dopo il fondatore, a essere beatificato.