Advertisement

Europa, quale sarà il futuro della Chiesa?

Alla vigilia della Conferenza sull’Europa, si è discusso a Bruxelles del futuro della cristianità nel continente

Dibattito sul Futuro dell'Europa a Bruxelles tra i Cardinali Marx, Omella e De Kesel  | Dibattito sul Futuro dell'Europa a Bruxelles tra i Cardinali Marx, Omella e De Kesel  | PD Dibattito sul Futuro dell'Europa a Bruxelles tra i Cardinali Marx, Omella e De Kesel | Dibattito sul Futuro dell'Europa a Bruxelles tra i Cardinali Marx, Omella e De Kesel | PD

Una chiamata alla speranza e alla costruzione dell’identità europea: la hanno lanciata i Cardinali Marx, De Kesel e Omella, lo scorso 11 dicembre, durante una conferenza a Bruxelles in cui sono state analizzate insidie e opportunità per la Chiesa cattolica in Europa nel 2020. Un incontro che nasce mentre si sta preparando una Conferenza sul futuro dell’Europa, che sarà lanciata probabilmente il prossimo 9 maggio, festa dell’Europa.

Alla forum dell’11 dicembre aveva partecipato anche Alberto II di Belgio, re emerito. Il tema principale è stato quello di definire la dimensione spirituale dell’Europa nei tempi di oggi.

Il Cardinale Juan José Omella, arcivescovo di Barcellona, è intervenuto ripercorrendo duemila anni di storia della Chiesa e rivendicando la bellezza e la forza del messaggio di Cristo nel vecchio continente. Secondo il Cardinale Omella, le crisi che oggi si vivono “in famiglia, in politica, nella società europee sono crisi globali”, che vanno affrontate “secondo la massima ignaziana “in tempo di crisi non fare pulizia” per approfittare dell’opportunità di riscoprire l’essenza della Chiesa seguendo la parola di Dio.

Il Cardinale Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco, ha invece voluto rimarcare che “l’Unione Europea sta vivendo attualmente una fase difficile”, e ha chiesto di di porre la famiglia al centro della discussione su una nuova morale sessuale. "Voglio anche una risposta chiara, ma a volte non è proprio possibile", ha sottolineato Marx. Il quale ha poi aggiunto di ritenere che “il significato di questa moralità debba essere riformulato”.

Il Cardinale Jozef de Kesel, arcivescovo di Bruxelles, si è detto positivo riguardo la presenza di musulmani in Europa, perché – ha spiegato – “nel contesto di una società secolare, si tratta comunque di credenti. Tuttavia, è importante che i musulmani imparino ad integrarsi in una società pluralistica”. De Kesel ha anche affrontato il tema di una maggiore liberalizzazione della legge sull’aborto in Belgio, sottolineando che non si tratta solo di una questione religiosa, ma di una discussione che riguarda l’intera società.

Advertisement

Il dibattito è caduto mentre fervono i preparativi per la Conferenza sul Futuro dell’Europa, una iniziativa dell’Unione che ha l’obiettivo di una riforma e un rilancio del processo di integrazione europea. La sessione costitutiva della conferenza sarà probabilmente lanciata il prossimo 9 maggio, nel giorno della festa dell’Europa.

Fino a quel giorno ci saranno una serie di passaggi istituzionali. Il 15 gennaio sarà votata una risoluzione all’assemblea a Strasburgo con obiettivi e modalità della conferenza. Tra settembre e dicembre 2020 si terranno due sessioni plenarie della Conferenza più l’Agorà per i giovani, uno spazio per i giovani sotto i 30 anni dove questi possano esprimere le loro speranze sull’Unione Europea.