Con il primo grado del sacerdozio, vi viene chiesto di fare vostra la carità che ha animato Cristo nella sua vita, di diventare il Suo volto caritatevole in mezzo agli uomini, nella Chiesa. Gli apostoli, infatti, affidarono ai diaconi il servizio della carità. Non di una carità qualunque, generica, filantropica, ma della carità cristiana, quella che scaturisce dall’incontro con il Cristo”. Così il Patriarca Latino di Gerusalemme, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, nell’omelia pronunciata domenica durante la Messa nella chiesa di San Salvatore durante la quale ha conferito a 12 religiosi francescani l’ordinazione diaconale.

Il diaconato – ha osservato Monsignor Pizzaballa – “presuppone un continuo rimanere in Cristo, diventare immagine di Lui, che non venne per essere servito ma per servire”.

“Sappiate trovare sempre – ha aggiunto il Patriarca - il giusto equilibrio tra il bisogno di rimanere con Cristo nella preghiera e nell’ascolto della Parola da un lato e il servizio esterno per la vita del mondo dall’altro”.

Ha concelebrato anche il Custode di Terra Santa, Padre Patton. Siete chiamati a servire, non ad essere serviti e “questo è l’augurio che faccio a ciascuno”, l’auspicio ribadito dal religioso francescano.