Papa Francesco ha voluto sottolineare l’urgenza a cui la pandemia per Covid-19 ha sottoposto il mondo intero. Riprendere tra le mani alcune espressioni di quel testo può aiutare a comprendere le iniziative che sono state prese per offrire un segno concreto di assistenza e sostegno alle sempre più numerose famiglie che si trovano in una oggettiva difficoltà”. Lo ha detto Monsignor Salvatore Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la nuova evangelizzazione, presentando la IV  Giornata Mondiale dei Poveri che si celebra domenica prossima. L’Arcivescovo fa riferimento al messaggio del Papa pubblicato lo scorso 13 giugno.

“Papa Francesco – ha spiegato l’Arcivescovo - ha teso la sua mano con diverse iniziative per rendere concreta e più efficace questa Giornata. Domenica 15 novembre alle ore 10, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco celebrerà la Santa Eucaristia in occasione della IV Giornata Mondiale dei Poveri. Saranno simbolicamente presenti nella Basilica di S. Pietro solamente 100 persone in rappresentanza di tutti i poveri del mondo che, in questo giorno, hanno particolarmente bisogno dell’attenzione e della solidarietà della comunità cristiana, oltre a dei Volontari e dei Benefattori”.

Sospesi per le norme di sicurezza sanitarie il presidio medico in Piazza San Pietro e il pranzo con i poveri ma restano comunque i gesti concreti. “Nell’ambulatorio sotto il colonnato di San Pietro, ad opera dell’Elemosineria Apostolica, per i poveri che devono avere accesso ai dormitori o per coloro che vogliono ritornare nella loro patria, è possibile poter effettuare il tampone”, inoltre “stiamo provvedendo in questi giorni a inviare 5000 pacchi viveri di prima necessità alle famiglie di circa sessanta parrocchie romane che, specialmente in questo periodo, si trovano in difficoltà”. Nella pandemia “non è venuta meno la generosità di alcuni benefattori; al contrario, l’ha estesa e resa ancora più efficace”.

“La Giornata Mondiale dei Poveri, anche se limitata nelle iniziative – ha detto ancora Monsignor Fisichella - permane come un appuntamento a cui le Diocesi nel mondo guardano per mantenere vivo il senso di attenzione e di fraternità nei confronti delle persone più emarginate e disagiate. Il Sussidio pastorale, che è stato preparato anche quest’anno per essere di aiuto alle Parrocchie e alle differenti realtà ecclesiali, può essere considerato uno strumento fattivo perché la Giornata non si limiti alle sole iniziative caritative, ma queste siano sostenute dalla preghiera personale e comunitaria che non può mai mancare perché la testimonianza possa essere piena ed efficace”.